domenica 27 gennaio 2013

mercoledì 23 gennaio 2013

Festa in amicizia a Castagnone

Neppure la neve spaventa i volontari dell'Oftal che domenica scorsa si sono prodigati nell'organizzare la festa in amicizia con i malati a castagnone di Pontestura.
Oltre 130 i partecipanti, nonostante il tempo da lupi. Cinghiale offerto dai cacciatori della squadra di Val Borbera.
Il pranzo è stato generosamente preparato dai volontari della ARS di Balzola di cui è presidente Paolo Merlin.
Grande collaborazione e diosponibilità della pro Loco di Castagnone presieduta da Guido Piccaluga.
Ha celebrato la S.Messa, animata dal gruppo giobvani Oftal, don Claudy's Larose.
L'Oftal ringrazia con l'occasione i diversi sponsor della manifestazione : Emilio Ariotti, Piera Cassina, Piera Bonanno, Mery e Giuseppe Spinoglio, Panta.

 

 

martedì 15 gennaio 2013

La circolare di gennaio

Carissimi amici oftaliani,

intanto gli auguri di buon anno a tutti voi. Anno 2013 iniziato con il riuscitissimo pranzo di

Capodanno in Seminario. Un ricco menu e il catering dell’Operazione Mato Grosso ci hanno

consentito un “positivo inizio” in amicizia, con anche la possibilità di destinare qualcosa ai missionari

in sudamerica.

Ora sono alle porte due classiche iniziative di inizio anno:


domenica 20, l’immancabile giornata in allegria (e con le gambe sotto il tavolo…) con i

nostri ammalati riproposta, come ormai tradizione vuole, presso i locali della Pro Loco di



Castagnone di Pontestura



, con un ricco pranzo a base di polenta e cinghiale. Ci si ritrova

a Castagnone alle ore 11 per iniziare la giornata con la celebrazione della Santa Messa, poi il

pranzo.

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sabato 2 febbraio presso la Parrocchia di San Germano alle 19 la Messa prefestiva e alle

20, negli attigui locali della Pro Loco la tradizionale “


bagna caöda” rivolta al personale e

agli amici sostenitori della nostra associazione (cena a scopo benefico).

E’ allegata a questa circolare anche la convocazione per l’assemblea diocesana fissata per


venerdì

1 febbraio



, serata in cui saremo presso la Riss Minazzi – Oda per l’assemblea e in San Filippo per

la Messa mensile del primo venerdì. La celebrazione Eucaristica avrà inizio alle ore 21 e come al

solito pregheremo per i defunti di questi ultimi mesi, legati alla nostra associazione.

Maggiori dettagli sulle iniziative vi verranno comunicati nelle prossime occasioni di incontro… vi

terremo aggiornati delle nostre iniziative attraverso i giornali locali, con avvisi negli incontri

programmati e su internet all'indirizzo www.oftalcasale.blogspot.com e alla nostra pagina di

Facebook; ricordiamo ancora che molti oftaliani già ricevono le nostre comunicazioni e i nostri

aggiornamenti via posta elettronica; è necessario comunicare la propria mail a oftalcm@yahoo.it

Vi chiediamo il solito contributo per il rimborso spese postali che quest’anno è così proposto:

- € 15 per chi riceve le comunicazioni via posta

- € 5 per chi riceve le comunicazioni via posta elettronica

n.b. si può comunque lasciare una somma maggiore, anche se si utilizza la posta elettronica !!!

Cordialmente.



Date da ricordare




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lunedì 11 febbraio – Chiesa di San Filippo – ore 17.30 – Messa celebrata da Mons.

Vescovo in ricordo 1^ apparizione





domenica 17 febbraio – Chiesa di San Filippo – ore 15 – Messa celebrata da Mons.

Vescovo in ricordo 1^ apparizione x Oftal e Giornata Mondiale Malato



28 aprile 4 maggio – Pellegrinaggio Diocesano a Lourdes

domenica 30 giugno 2013 – Giornata Lourdiana Diocesana a Moncalvo

venerdì 11 gennaio 2013

155^ anniversario della prima apparizione a Lourdes

Tra un mese celebreremo il 155^ della prima apparizione di Maria a Bernadette a Lourdes. Oftal propone per l'11 febbraio 2013 :

- PELLEGRINAGGIO IN AEREO dal 10 al 13 FEBBRAIO. Volo Easyjet Malpensa/Tolosa 10 febbraio 18.25/20.00 Tolosa / Malpensa 13 febbraio 16.20/17.40 Transfer in bus A/R da Tolosa a Lourdes Nr. 3 Pernottamenti a Lourdes in Hotel Cat. Standard Pensione completa in albergo dalla Cena del 10.2.2013 al Pranzo del 13.2.2013 Quota di partecipazione per persona: € 475 suppl. singola € 105 Supplemento sistemazione Hotel Saint Sauveur € 100 Riduzioni: bambini fino a due anni non compiuti gratuito Le quote non sono comprensive della quota di iscrizione di € 20,00 per persona.

- PELLEGRINAGGIO IN BUS dal 9 al 12 FEBBRAIO. Viaggio diurno Andata e Ritorno Nr. 3 Pernottamenti a Lourdes in Hotel Cat. Standard Pensione completa in albergo dalla Cena del 9.2.2013 alla 1° Col. del 12.2.2013 Pranzi in autogrill con bevande incluse durante i viaggi di Andata e Ritorno Quota di partecipazione per persona: € 385 suppl. singola € 105 Supplemento sistemazione Hotel Saint Sauveur € 100

- PELLEGRINAGGIO IN BUS dal 10 al 12 FEBBRAIO. Viaggio diurno Andata e Ritorno Nr. 2 Pernottamenti a Lourdes in Hotel Cat. Economica Pensione completa in albergo dalla Cena del 10.2.2013 alla 1° Col. del 12.2.2013 Pranzi in autogrill con bevande incluse durante i viaggi di Andata e Ritorno Quota di partecipazione per persona: € 285 suppl. singola € 70 Le quote non sono comprensive della quota di iscrizione di € 20,00 per persona.

ISCRIZIONI PRESSO LA SEDE DI CASALE MONF. VIA LANZA 46 (mattino 9-12) 0142.55681 oftalcm@yahoo.it

mercoledì 9 gennaio 2013

Messaggio del Santo Padre per la XXI Giornata Mondiale del Malato

Cari fratelli e sorelle!

1. L'11 febbraio 2013, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes, si celebrerà in forma solenne, presso il Santuario mariano di Altötting, la XXI Giornata Mondiale del Malato. Tale giornata è per i malati, per gli operatori sanitari, per i fedeli cristiani e per tutte le persone di buona volontà «momento forte di preghiera, di condivisione, di offerta della sofferenza per il bene della Chiesa e di richiamo per tutti a riconoscere nel volto del fratello infermo il Santo Volto di Cristo che, soffrendo, morendo e risorgendo ha operato la salvezza dell'umanità» (Giovanni Paolo II, Lettera istitutiva della Giornata Mondiale del Malato, 13 maggio 1992, 3). In questa circostanza, mi sento particolarmente vicino a ciascuno di voi, cari ammalati che, nei luoghi di assistenza e di cura o anche a casa, vivete un difficile momento di prova a causa dell'infermità e della sofferenza. A tutti giungano le parole rassicuranti dei Padri del Concilio Ecumenico Vaticano II: «Non siete né abbandonati, né inutili: voi siete chiamati da Cristo, voi siete la sua trasparente immagine» (Messaggio ai poveri, ai malati e ai sofferenti).
 
2. Per accompagnarvi nel pellegrinaggio spirituale che da Lourdes, luogo e simbolo di speranza e di grazia, ci conduce verso il Santuario di Altötting, vorrei proporre alla vostra riflessione la figura emblematica del Buon Samaritano (cfr Lc 10,25-37). La parabola evangelica narrata da san Luca si inserisce in una serie di immagini e racconti tratti dalla vita quotidiana, con cui Gesù vuole far comprendere l'amore profondo di Dio verso ogni essere umano, specialmente quando si trova nella malattia e nel dolore. Ma, allo stesso tempo, con le parole conclusive della parabola del Buon Samaritano, «Va' e anche tu fa' lo stesso» (Lc 10,37), il Signore indica qual è l'atteggiamento che deve avere ogni suo discepolo verso gli altri, particolarmente se bisognosi di cura. Si tratta quindi di attingere dall'amore infinito di Dio, attraverso un'intensa relazione con Lui nella preghiera, la forza di vivere quotidianamente un'attenzione concreta, come il Buon Samaritano, nei confronti di chi è ferito nel corpo e nello spirito, di chi chiede aiuto, anche se sconosciuto e privo di risorse. Ciò vale non solo per gli operatori pastorali e sanitari, ma per tutti, anche per lo stesso malato, che può vivere la propria condizione in una prospettiva di fede: «Non è lo scansare la sofferenza, la fuga davanti al dolore, che guarisce l'uomo, ma la capacità di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante l'unione con Cristo, che ha sofferto con infinito amore» (Enc. Spe salvi, 37).
 
3. Vari Padri della Chiesa hanno visto nella figura del Buon Samaritano Gesù stesso, e nell'uomo incappato nei briganti Adamo, l'Umanità smarrita e ferita per il proprio peccato (cfr Origene, Omelia sul Vangelo di Luca XXXIV, 1-9; Ambrogio, Commento al Vangelo di san Luca, 71-84; Agostino, Discorso 171). Gesù è il Figlio di Dio, Colui che rende presente l'amore del Padre, amore fedele, eterno, senza barriere né confini. Ma Gesù è anche Colui che "si spoglia" del suo "abito divino", che si abbassa dalla sua "condizione" divina, per assumere forma umana (Fil 2,6-8) e accostarsi al dolore dell'uomo, fino a scendere negli inferi, come recitiamo nel Credo, e portare speranza e luce. Egli non considera un tesoro geloso il suo essere uguale a Dio, il suo essere Dio (cfr Fil 2,6), ma si china, pieno di misericordia, sull'abisso della sofferenza umana, per versare l'olio della consolazione e il vino della speranza.
 
4. L'Anno della fede che stiamo vivendo costituisce un'occasione propizia per intensificare la diaconia della carità nelle nostre comunità ecclesiali, per essere ciascuno buon samaritano verso l'altro, verso chi ci sta accanto. A questo proposito, vorrei richiamare alcune figure, tra le innumerevoli nella storia della Chiesa, che hanno aiutato le persone malate a valorizzare la sofferenza sul piano umano e spirituale, affinché siano di esempio e di stimolo. Santa Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo, "esperta della scientia amoris" (Giovanni Paolo II, Lett. ap., Novo Millennio ineunte, 42), seppe vivere «in unione profonda alla Passione di Gesù» la malattia che la condusse «alla morte attraverso grandi sofferenze». (Udienza Generale, 6 aprile 2011). Il Venerabile Luigi Novarese, del quale molti ancora oggi serbano vivo il ricordo, nell'esercizio del suo ministero avvertì in modo particolare l'importanza della preghiera per e con gli ammalati e i sofferenti, che accompagnava spesso nei Santuari mariani, in speciale modo alla grotta di Lourdes. Mosso dalla carità verso il prossimo, Raoul Follereau ha dedicato la propria vita alla cura delle persone affette dal morbo di Hansen sin nelle aree più remote del pianeta, promuovendo fra l'altro la Giornata Mondiale contro la Lebbra. La beata Teresa di Calcutta iniziava sempre la sua giornata incontrando Gesù nell'Eucaristia, per uscire poi nelle strade con la corona del Rosario in mano ad incontrare e servire il Signore presente nei sofferenti, specialmente in coloro che sono "non voluti, non amati, non curati". Sant'Anna Schäffer di Mindelstetten seppe, anche lei, in modo esemplare unire le proprie sofferenze a quelle di Cristo: «il letto di dolore diventò… cella conventuale e la sofferenza costituì il suo servizio missionario… Confortata dalla Comunione quotidiana, ella diventò un'instancabile strumento di intercessione nella preghiera e un riflesso dell'amore di Dio per molte persone che cercavano il suo consiglio» (Omelia per la canonizzazione, 21 ottobre 2012). Nel Vangelo emerge la figura della Beata Vergine Maria, che segue il Figlio sofferente fino al supremo sacrificio sul Golgota. Ella non perde mai la speranza nella vittoria di Dio sul male, sul dolore e sulla morte, e sa accogliere con lo stesso abbraccio di fede e di amore il Figlio di Dio nato nella grotta di Betlemme e morto sulla croce. La sua ferma fiducia nella potenza divina viene illuminata dalla Risurrezione di Cristo, che dona speranza a chi si trova nella sofferenza e rinnova la certezza della vicinanza e della consolazione del Signore.
 
5. Vorrei infine rivolgere il mio pensiero di viva riconoscenza e di incoraggiamento alle istituzioni sanitarie cattoliche e alla stessa società civile, alle diocesi, alle comunità cristiane, alle famiglie religiose impegnate nella pastorale sanitaria, alle associazioni degli operatori sanitari e del volontariato. In tutti possa crescere la consapevolezza che «nell'accoglienza amorosa e generosa di ogni vita umana, soprattutto se debole e malata, la Chiesa vive oggi un momento fondamentale della sua missione» (Giovanni Paolo II, Esort. ap. postsinodale Christifideles laici, 38).
Affido questa XXI Giornata Mondiale del Malato all'intercessione della Santissima Vergine Maria delle Grazie venerata ad Altötting, affinché accompagni sempre l'umanità sofferente, in cerca di sollievo e di ferma speranza, aiuti tutti coloro che sono coinvolti nell'apostolato della misericordia a diventare dei buoni samaritani per i loro fratelli e sorelle provati dalla malattia e dalla sofferenza, mentre ben volentieri imparto la Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, 2 gennaio 2013
Benedictus PP XVI

domenica 6 gennaio 2013

Ciao nonna Assunta

Addio nonna Assunta, la più anziana partecipante ai nostri pellegrinaggi a Lourdes, a 95 anni compiuti, è mancata alla vigilia dell'Epifania.
Guerrina Favaro, per tutti nonna Assunta, era la mamma della nostra dama Clementina Genesin, moglie di Sergio Ganora.
L'Oftal tutta è vicina nella preghiera alle famiglie Genesin e Ganora.
Il funerale si terrà luned' alle 15 nella parrocchiale di Murisengo.
Stasera domenica alle 20.30 la recita del rosario nell'altra chiesetta di Murisengo.
 
Nei giorni scorsi era mancato anche il papà della nostra dama Maria Domenica Dondo di Asti.
Anche a Maria Domenica e alla sua famiglia il sostegno con la preghiera alla Vergine di Lourdes di tutti gli appartenenti alla nostra associazione.
 
Ricordo con l'occasione l'appuntamento di domenica 20 gennaio a Castagnone di Pontestura!
E ricordo altresì le date del pellegrinaggio 2013 : da domenica 28 aprile a sabato 4 maggio.