martedì 29 dicembre 2009

Buon 2010 !!!

Capodanno con brindisi e allegria, capodanno in ristorante, capodanno con tanti amici, capodanno senza follie ed eccessi…
E’ il capodanno proposto dall’Associazione Oftal, come ogni anno a Crea, nel santuario mariano, con ammalati, disabili, famiglie, volontari, amici…Anche quest’anno un’ottantina di presenze assicurate e il “tutto esaurito” che impedisce ad altri di aggregarsi per le due notti di allegria ma che consente a chi vuole di aggregarsi ai momenti proposti.
Il programma prevede l’arrivo in santuario nel pomeriggio del 31 dicembre, poi alle 19.15 la S.Messa col Te Deum celebrata da Mons. Franco De Grandi presidente emerito dell’Oftal nazionale a cui farà seguito il cenone di San Silvestro al Ristorante di Crea; a mezzanotte un po’ di festa insieme e gli auguri per un buon 2010 alla presenza anche di Monsignor Vescovo.
Ricco pranzo anche per il pranzo del primo gennaio, dopo la S.Messa celebrata da Mons. Alceste Catella, Vescovo di Casale Monferrato alle ore 11 (è anche la Messa del primo venerdì del mese, quindi il consueto appuntamento comunitario degli oftaliani).
Nel pomeriggio alle 14.30 sarà proposta la visione del film “Il mare non bagna le nuvole”, scritto e diretto da Gianni Mongiano che sarà presente alla proiezione con una delle interpreti Cristina Cappellino, peraltro oftaliana.La sceneggiatura del film interpretato da attori non professionisti, frutto della fantasia dell'autore, è ispirata al tema del disagio sociale che investe "persone" costrette da un destino maligno e crudele a subire l'ostilità di un mondo che non vuole vedere e che fatica ad accettarle. Ma la loro voglia di vivere, i loro sogni e le loro aspirazioni sono più forti dell'intolleranza e ancor peggio dell'indifferenza. Quindi un tema perfettamente in sintonia con il capodanno oftaliano a Crea.
Poi la classica tombola di inizio anno, ancora cena in ristorante e la festa proposta dal gruppo giovani Oftal con un po’ di karaoke amatoriale…
Arriva sabato il giorno del commiato con il classico “giro del Sacro Monte” in mattinata e la chiusura con il pranzo dell’arrivederci, sempre al Ristorante di Crea.
Per adesioni a pranzi e cene è necessario prenotarsi (sede Oftal 014255681 tra le 9 e le 12 o Alberto 335.5604188, Salvina 333.3210472, Ale 339.3880750).

martedì 22 dicembre 2009

In stampa il nuovo numero di Oftalinforma




Gli auguri del Consiglio diocesano a tutti gli oftaliani

Il nostro amato Vescovo, non più tardi di 10 giorni fa ci ha mandato un messaggio (qui riportato integralmente http://oftalcasale.blogspot.com/2009/12/gli-auguri-del-vescovo.html ) in cui diceva tra l'altro "...siano benedetti coloro che non lasciano passare i giorni di festa senza aver fatto visita a un ammalato, senza aver recato un segno di affetto a chi è solo...".
Vi invito pertanto ad accogliere il messaggio del nostro Vescovo passando in sede, una di queste mattine, tra le 9 e le 12, preavvisando della vostra visita.
L'Angelo o comunque chi sarà in sede, vi consegnerà qualche panettone da portare nelle case dei nostri ammalati.
Aiutateci in questa consegna che vorremmo completare prima del Natale che è ormai imminente.
Sotto l'albero anche il nuovo numero di Oftalinforma, in arrivo nelle nostre case in questi giorni di festa.
Lo si può leggere in anticipo a quest'indirizzo http://oftalcasale.blogspot.com/2009/12/in-stampa-il-nuovo-numero-di.html ; basterà cliccare sulle pagine proposte per ingrandirle e poterle stampare.
Un augurio sereno a tutti di buon Natale.

Il Consiglio Diocesano Oftal

venerdì 18 dicembre 2009

domenica 13 dicembre 2009

Gli auguri del Vescovo

Durante la celebrazione della festa degli auguri nella parrocchiale di Casale Popolo, è stato letto il messaggio che il nostro Vescovo ha voluto far avere agli ammalati in occasione del Santo Natale 2009.
Ecco i suoi auguri:

Carissimi ammalati,
con discrezione oso bussare alla vostra porta, vorrei entrare nelle vostre case per salutare e visitare ogni famiglia. A tutte desidero rivolgere il mio saluto cordiale e sincero, ripetendo sulla soglia di ogni casa questo augurio apportatore di grazia: “Pace a questa casa e a coloro che vi abitano!”.
È la pace donata da Dio, nel Natale di Gesù, a tutti gli uomini da lui amati È la pace che il Signore crocifisso e risorto ha comunicato ai discepoli la sera di Pasqua È la pace vera che riempie il cuore di gioia e di speranza nella fede.

Sì, in ognuna delle vostre case vorrei far risuonare questo annuncio gioioso e pacificante: “Dio ti ama; Gesù è venuto a visitare il suo popolo e gli viene sempre incontro con la sua grazia; Cristo è venuto e continuamente viene per te; per te è nato; con te ha gioito e sofferto; per te è morto e risorto; per te Egli è via, verità e vita!”.

In questi giorni di preparativi e di feste il mio pensiero va con insistenza soprattutto a voi che vi trovate in situazione di prova e di dolore. Penso alle persone anziane e sole e invoco per loro messaggeri di speranza. Forse là, dove non arriva l’ascensore, possono arrivare persone buone spinte da un desiderio di consolare e di stare vicino. Penso a voi, carissimi ammalati, che vi trovate nelle case, in ospedale, nelle case di accoglienza… Vorrei fare una sosta, per avvicinarmi a ogni letto e benedire ogni speranza di guarigione. E invoco che vicino a ogni malato ci sia un messaggero di speranza. Siano benedetti coloro che non lasciano passare i giorni di festa senza aver fatto visita a un ammalato, senza aver recato un segno di affetto a chi è solo, senza aver lasciato una parola di fede a chi è tentato di disperazione. Nel Signore è la nostra forza! In Lui è la nostra fiducia! Lui è la nostra speranza!Così vi auguro e così sia per ognuno di voi. Con il mio ricordo e la mia benedizione.

Vostro affezionatissimo

+ Alceste Catella, vescovo

venerdì 11 dicembre 2009

Ricordo di uno straordinario barelliere, a un anno dalla morte...

Tra l'Immacolata... e la festa degli auguri


SAN SALVATORE MONF. - Per la prima volta l’Oftal ha celebrato solennemente la Festa dell’Immacolata Concezione;
E' infatti proprio a Lourdes che Maria si è presentata a Bernadette come l'Immacolata. Ed è stato bello celebrare l’avvenimento in un Santuario Mariano ove Maria tende la mano e si è resa presente nel 1616 attraverso un miracolo.
Con la grande collaborazione del Rettore del Santuario della B.V. della Madonna del Pozzo Mons. Carlo Grattarola e della responsabile della R.S.A. Madonna del Pozzo Suor Maria Antida l’Oftal ha vissuto un momento di preghiera (rosario e S.Messa concelebrata da don Igor Peruch e don Giuseppe Unia) e un momento di festa nell’attiguo salone del pellegrino.
Apprezzato anche il banchetto dell'Opera Diocesana Assistenza in cui sono stati proposti i lavori realizzati nelle ore di animazione nelle comunità Casa del Giovane, Casa Famiglia e Cappuccetta.

Domenica prossima 13 dicembre un nuovo appuntamento oftaliano: sarà la giornata dedicata alla Festa degli Auguri con i cari amici “ammalati”. Si festeggia dalle ore 14.30, prima nella Chiesa Parrocchiale di Casale Popolo con i musicisti e il coro della parrocchia che offriranno un gradito concerto e successivamente nell’attiguo oratorio; il gruppo giovani Oftal e la carrozza bianca stanno preparando insieme un’allegra sorpresa.
Fervono intanto i preparativi per il Capodanno a Crea con gli ammalati alla presenza di Monsignor Vescovo.

venerdì 4 dicembre 2009

Addio Cicci

E' mancato alla R.S.A. Villette di San Maurizio di Conzano il "Cicci" Francesco Biglia, in passato alla Casa del Giovane.
Funerale domani sabato alle 15 in Sant'Ilario

Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale del Malato


da www.zenit.org

Il Papa: malattia e sofferenza possono diventare una “scuola di speranza” -

Con l'aiuto di Dio e la fiducia riposta fermamente in Lui, anche la malattia può diventare una “scuola di speranza”, afferma Benedetto XVI nel Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà l'11 febbraio prossimo.
Nel testo, il Papa esorta a seguire l'esempio di Cristo, che nell'Ultima Cena “si è chinato a lavare i piedi agli Apostoli, anticipando il supremo atto di amore della Croce”.
Gesù, spiega, “ci esorta a chinarci sulle ferite del corpo e dello spirito di tanti nostri fratelli e sorelle che incontriamo sulle strade del mondo”, come fece il buon Samaritano, che ogni cristiano è chiamato ad imitare.
“Ci aiuta a comprendere che, con la grazia di Dio accolta e vissuta nella vita di ogni giorno, l’esperienza della malattia e della sofferenza può diventare scuola di speranza”, aggiunge.
In questo contesto, richiama la sua Enciclica Spe salvi, in cui ha scritto che “non è lo scansare la sofferenza, la fuga davanti al dolore, che guarisce l'uomo, ma la capacità di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante l'unione con Cristo, che ha sofferto con infinito amore” (n. 37).
La prossima Giornata Mondiale del Malato si celebrerà come ogni anno nella memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes, e in questa occasione coinciderà con il 25° anniversario dell’istituzione del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari.
Con questa Giornata, ha ricordato il Pontefice, la Chiesa vuole “sensibilizzare capillarmente la comunità ecclesiale circa l’importanza del servizio pastorale nel vasto mondo della salute, servizio che fa parte integrante della sua missione, poiché si inscrive nel solco della stessa missione salvifica di Cristo”.
Alla luce di ciò, le “molteplici forme e strutture sanitarie anche di carattere istituzionale” messe in atto dalla comunità ecclesiale rappresentano un “prezioso patrimonio” importante soprattutto “nell’attuale momento storico-culturale”, in cui si avverte particolarmente “l’esigenza di una presenza ecclesiale attenta e capillare accanto ai malati, come pure di una presenza nella società capace di trasmettere in maniera efficace i valori evangelici a tutela della vita umana in tutte le fasi, dal suo concepimento alla sua fine naturale”.
Ringraziando “di cuore” tutti coloro che si prendono cura dei malati e dei sofferenti, il Papa confessa che in quest’Anno Sacerdotale il suo pensiero si dirige particolarmente ai presbiteri, “segno e strumento della compassione di Cristo, che deve giungere ad ogni uomo segnato dalla sofferenza”.
Per questo, chiede ai sacerdoti di non risparmiarsi nel dare ai malati “cura e conforto”, sottolineando che “il tempo trascorso accanto a chi è nella prova si rivela fecondo di grazia per tutte le altre dimensioni della pastorale”.
Il Pontefice conclude quindi il suo Messaggio rivolgendosi ai malati, ai quali chiede di “pregare e di offrire le vostre sofferenze per i sacerdoti, perché possano mantenersi fedeli alla loro vocazione e il loro ministero sia ricco di frutti spirituali, a beneficio di tutta la Chiesa”.

giovedì 3 dicembre 2009

Ultime dal Consiglio

Nell'ultima sua seduta il Consiglio Diocesano Oftal ha deliberato di cooptare all'interno del Consiglio direttivo due rappresentanti del gruppo giovani.
Udita la proposta del gruppo giovani, il Consiglio ha deliberato all'unanimità di cooptare in Consiglio Alessandro Romussi e Davide Vigè.

da "La Vita Casalese" del 3 dicembre 2009


martedì 1 dicembre 2009

Il Consiglio Direttivo dell'Oftal comunica a tutti gli associati i prossimi appuntamenti:

Venerdì 4 dicembre: Santa Messa del primo venerdì del mese che, nell’ottica di rendere l’appuntamento itinerante, sarà celebrata dal parroco don Umberto Borello alle ore 21.00 presso la Parrocchia di San Giovanni Battista a Morano sul Po.
Sarà l'occasione per presentare ai moranesi il pellegrinaggio diocesano a Lourdes di aprile 2010, per presentare le diverse attività dell'Oftal, in particolare quelle in calendario nelle prossime settimane.
Seguirà un breve momento di incontro tra gli associati.

Martedì 8 dicembre appuntamento alle ore 15.00 presso il Santuario della Madonna del Pozzo a San Salvatore; dopo l'accoglienza alle 15.30 sarà celebrato il rosario a cui seguirà la Celebrazione della S.Messa per la Festa dell’Immacolata Concezione, ricorrenza per noi oftaliani davvero importante.
E' infatti proprio a Lourdes che Maria si è presentata a Bernadette come l'Immacolata.
Presiederà la Celebrazione il Rettore del Santuario della B.V. della Madonna del Pozzo Mons. Carlo Grattarola.
Nei locali attigui alla cappella del Pozzo, ove apparse Maria a salvare il soldato spagnolo caduto nel Pozzo il 15 maggio 1616, alcune comunità dell'Opera Diocesana Assistenza proporranno i loro lavori realizzati nelle ore di animazione.
Il pomeriggio si concluderà con una fetta di panettone insieme nel salone dei pellegrini.