Durante la celebrazione della festa degli auguri nella parrocchiale di Casale Popolo, è stato letto il messaggio che il nostro Vescovo ha voluto far avere agli ammalati in occasione del Santo Natale 2009.
Ecco i suoi auguri:
Carissimi ammalati,
con discrezione oso bussare alla vostra porta, vorrei entrare nelle vostre case per salutare e visitare ogni famiglia. A tutte desidero rivolgere il mio saluto cordiale e sincero, ripetendo sulla soglia di ogni casa questo augurio apportatore di grazia: “Pace a questa casa e a coloro che vi abitano!”.
È la pace donata da Dio, nel Natale di Gesù, a tutti gli uomini da lui amati È la pace che il Signore crocifisso e risorto ha comunicato ai discepoli la sera di Pasqua È la pace vera che riempie il cuore di gioia e di speranza nella fede.
Sì, in ognuna delle vostre case vorrei far risuonare questo annuncio gioioso e pacificante: “Dio ti ama; Gesù è venuto a visitare il suo popolo e gli viene sempre incontro con la sua grazia; Cristo è venuto e continuamente viene per te; per te è nato; con te ha gioito e sofferto; per te è morto e risorto; per te Egli è via, verità e vita!”.
In questi giorni di preparativi e di feste il mio pensiero va con insistenza soprattutto a voi che vi trovate in situazione di prova e di dolore. Penso alle persone anziane e sole e invoco per loro messaggeri di speranza. Forse là, dove non arriva l’ascensore, possono arrivare persone buone spinte da un desiderio di consolare e di stare vicino. Penso a voi, carissimi ammalati, che vi trovate nelle case, in ospedale, nelle case di accoglienza… Vorrei fare una sosta, per avvicinarmi a ogni letto e benedire ogni speranza di guarigione. E invoco che vicino a ogni malato ci sia un messaggero di speranza. Siano benedetti coloro che non lasciano passare i giorni di festa senza aver fatto visita a un ammalato, senza aver recato un segno di affetto a chi è solo, senza aver lasciato una parola di fede a chi è tentato di disperazione. Nel Signore è la nostra forza! In Lui è la nostra fiducia! Lui è la nostra speranza!Così vi auguro e così sia per ognuno di voi. Con il mio ricordo e la mia benedizione.
Vostro affezionatissimo
+ Alceste Catella, vescovo
domenica 13 dicembre 2009
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