giovedì 24 febbraio 2011

La circolare di marzo con i prossimi appuntamenti associativi

Carissimi amici oftaliani,
stiamo preparando il tanto atteso pellegrinaggio a Lourdes e come tutti gli anni prima di pensare al “bagaglio” di speranza, preghiera e ai tanti buoni propositi da portare ai piedi della grotta da noi tanto amata, ci soffermiamo sulla preparazione di quei giorni “benedetti”.
Quest’anno saremo a Lourdes tra il 19 e il 25 giugno (treno) mentre in aereo si potrà partecipare al pellegrinaggio tra lunedì 20 e giovedì 23 giugno.
Le iscrizioni al Pellegrinaggio sono aperte fin da ora presso la sede Oftal di via Lanza 46, ogni mattina tra le 9 e le 12 (tf. 0142.55681). Il termine della chiusura delle iscrizioni al Pellegrinaggio è stato fissato per venerdì 6 maggio. Quest’anno richiamiamo molto alla data di termine iscrizioni in quanto avremo a disposizione sia sull’aereo che sul treno qualche posto in meno rispetto allo scorso anno, pertanto sarà indispensabile presentare per tempo le domande di iscrizione. Vi chiedo fin da ora di non tardare nel trasmetterci le domande di iscrizione per darci lo spunto per capire il più presto possibile quanti saremo… e per essere certi della propria partecipazione… Tanti o pochi saremo ai piedi della Vergine a ringraziarla, a pregarla, a chiederle ancora aiuto.
Per venerdì 4 marzo è convocata l’assemblea dei soci della nsotra sezione Oftal per approvare il bilancio preventivo 2011 e il bilancio consuntivo 2010, al termine della celebrazione della S.Messa mensile del primo venerdì che si terrà presso la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria a Casale (porta Milano). Ricorderemo nella celebrazione la dama Adele Croce, originaria di quella parrocchia, oltre come consuetudine chi è mancato nelle ultime settimane.
Sarà quella l’occasione per spiegare le novità di questo pellegrinaggio e consegnare il materiale di promozione del pellegrinaggio stesso. Contiamo di avere già a disposizione e di poter consegnare anche le uova di Pasqua, che come tradizione proponiamo ai gruppi parrocchiali oftaliani, che devono essere prenotate in sede.
Domenica 6 marzo, nella abituale cornice dell’Oratorio di Morano Po la Carrozza Bianca festeggerà il Carnevale.
Lunedì 14 marzo alle 21: visita alla Fiera di San Giuseppe;
Venerdì primo aprile – lo annunciamo fin da ora – celebrazione mensile della Santa Messa e incontro tra gli associati a partire dalle 21.15 a Balzola, nella parrocchia del nostro delegato vescovile don Giuseppe Unia.
Maggiori dettagli sui nostri appuntamenti verranno comunicati nelle prossime occasioni di incontro. Vi terremo aggiornati circa le nostre iniziative attraverso i giornali locali, con avvisi negli incontri programmati e su internet all'indirizzo http://oftalcasale.blogspot.com/ e alla nostra pagina di
Facebook; ricordiamo ancora una volta che molti oftaliani (240 !!!) già ricevono le nostre comunicazioni e i nostri aggiornamenti via posta elettronica; è necessario comunicare la propria mail all'indirizzo oftalcm@yahoo.it
Nel ricordarvi che potete contribuire alle spese della segreteria versando la quota di sezione di € 15, vi salutiamo cordialmente dandovi appuntamento alle numerose occasioni di incontro.
Il consiglio diocesano

mercoledì 23 febbraio 2011

Dedicata a Evasio Ganora la sala consiliare Oftal

Al miracolato Evasio Ganora è stata dedicata la sala consiliare della nuova sede Oftal casalese di via Lanza 46. La proposta del presidente, anticipata la sera della benedizione della sede, è stata ratificata all’unanimità dal Consiglio direttivo nell’ultima adunanza di martedì 8 febbraio. 

sabato 12 febbraio 2011

da "TuonoNews.it" - oggi la VI edizione della Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco

ALESSANDRIA - Ormai è consuetudine che ogni anno, il secondo sabato di febbraio, abbia luogo la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco e il 2011 rappresenterà l’ XI Edizione Nazionale e la VI per la Provincia di Alessandria, con la collaborazione di oltre 3200 farmacie, distribuite in 83 province e in più di 1.200 comuni.
Durante la giornata di sabato, sarà possibile, recandosi nelle farmacie che espongono la locandina dell’iniziativa, donare un farmaco da banco (che cioè non necessita della ricetta medica) a coloro che vivono ai limiti della sussistenza.
Migliaia di volontari, con la collaborazione dei farmacisti (per un totale di 39 nella provincia alessandrina), saranno impegnati a spiegare la dinamica ai cittadini e a invitarli ad acquistare un farmaco a scelta tra le tipologie indicate dagli enti destinatari.
Ciascuna farmacia provvederà a consegnare successivamente i farmaci raccolti agli enti assistenziali locali, convenzionati con il Banco Farmaceutico, che distribuiranno i farmaci ai loro assistiti. L’iniziativa vuole avere una funzione educativa attraverso la sensibilizzazione delle persone verso i valori della condivisione e della carità, con lo scopo di aiutare gli indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico: in 10 anni sono stati raccolti oltre 2.010.000 di medicinali per un valore di circa 13,1 milioni di euro.

L’XI Giornata Nazionale della Raccolta del Farmaco è organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, in collaborazione con la Compagnia delle Opere, Federfarma (Federazione nazionale che rappresenta le farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale) e Ordine dei Farmacisti e si svolge con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio del Segretariato Sociale della RAI e della Fondazione Pubblicità Progresso, il sostegno economico dei farmacisti aderenti e i contributi ANIFA (Associazione Nazionale delle Industrie Farmaceutiche dell’Automedicazione).

Insieme al Banco Alimentare, il Banco Farmaceutico rappresenta un momento di solidarietà nei confronti di chi ha meno possibilità economiche e la presenza del Vicepresidente della Provincia, Rita Rossa, conferma appunto l'attenzione che anche le Istituzioni prestano a questa vera e propria "mission" sintetizzata nelle parole di Don Giussani:
«C'è qualche cosa che veramente deve cambiare nella nostra sensibilità quotidiana. Deve diventare abituale una nobiltà che ci è ancora ignota, ma che presentiamo e di cui presentiamo la necessità, perché sia degna, e piena di fascino, di gusto, la vita: la gratuità».
Nato 11 anni fa, a Milano, il Banco Farmaceutico è un'associazione non profit che aiuta le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico, attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che già operano localmente.
In provincia di Alessandria sono 39 le farmacie che aderiscono all'iniziativa: 7 in Alessandria; 6 a Casale M.to; 4 a Novi Ligure; 6 a Tortona; 2 a Valenza; una ciascuna ad Acqui Terme, Basaluzzo, Borgo San Martino, Castellazzo Bormida, Cerrina, Frassineto Po, Gavi, Giarole, Mirabello, Pasturana, San Salvatore, Serravalle Scrivia, Ticineto e Valmacca.
"Si sono raccolti quasi 5000 confezioni di farmaci l'anno scorso - sottolinea il dott. Luca Zerba - grazie anche alla collaborazione virtuosa dei volontari. Un risultato che quest'anno pensiamo di superare grazie alle farmacie che quando sono chiamate nell'ambito della solidarietà rispondono positivamente rinunciando ad ogni forma di guadagno dando un contribiuto per l'adesione a questa organizzazione."

Il dottor Marcello Pittaluga ringrazia i Colleghi che hanno aderito all'iniziativa "Spero che in futuro il numero possa ancora crescere così com il numero dei volontari - aggiunge - lancio la proposta di ampliare la raccolta a due giornate anziché una, per consentire l'adesione anche alle farmacie chiuse per turno".

"Non tutti conoscono il bene che fanno queste associazioni - evidenzia il dott. Paolo Coppo - e noi stessi, che organiziamo il Banco, rimaniamo colpiti dall’impegno quotidiano di chi si fa carico di poveri e malati. Dopo che hai visto, non puoi più rimanere indifferente."

Il dott. Roberto Santi, responsabile Medici Oftal, una organizzazione che ogni anno organizza un pellegrinaggio Diocesano a Lourdes ribadisce: - "Si tratta prevalentemente di malati cronici ma anche di acuti che necessitano di assistenza sanitaria continua. Grazie all’iniziativa della Fondazione Banco Farmaceutico e alla generosità dei cittadini - conclude Santi - abbiamo da alcuni anni a disposizione una adeguata farmacia per rispondere ai bisogni sanitari dei nostri malati."

"Abbiamo sentito da chi mi ha preceduto - riprende Rita Rossa nel suo intervento conclusivo della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa - quanto importanti siano i farmaci, dopo il cibo, per garantire la dignità. Tuttavia mi pare ci sia qualcosa di ancora più importante in tutto ciò, ossia, la capacità di creare consapevolezza, e di creare quelle reti di solidarietà che rendono più ricche una città, una comunità o una provincia - e aggiunge facendo sua la citazione di Don Giussani - questa idea di gratuità, e di donarsi agli altri prendendosi il carico dei bisogni altrui va persino oltre al pur magnifico gesto della carità, che di per se stesso è un atto lodevole, ma queste iniziative creano una consapevolezza, io credo, che rispetto agli effetti di questa crisi - dichiara ricordando il grave momento che stiamo vivendo - o siamo in grado tutti insieme, Istituzioni, cittadini, mondo del volontariato e dell'associazionismo di prenderci in carico la capacità di avere un atteggiamento educativo, oppure avremo città che si impoveriscono sempre di più di quei valori che invece sono alla base della solidarietà, sia in senso spirituale che laico". 
Piero Archenti

venerdì 11 febbraio 2011

Da "I fatti vostri" di oggi 11 febbraio 2011

da "Il Monferrato" dell'11 febbraio 2011

"Dalle sue piaghe siete stati guariti"

Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale del Malato 2011

"Dalle sue piaghe siete stati guariti"

Cari fratelli e sorelle!
Ogni anno, nella ricorrenza della memoria della Beata Vergine di Lourdes, che si celebra l’11 febbraio, la Chiesa propone la Giornata Mondiale del Malato. Tale circostanza, come ha voluto il venerabile Giovanni Paolo II, diventa occasione propizia per riflettere sul mistero della sofferenza e, soprattutto, per rendere più sensibili le nostre comunità e la società civile verso i fratelli e le sorelle malati. Se ogni uomo è nostro fratello, tanto più il debole, il sofferente e il bisognoso di cura devono essere al centro della nostra attenzione, perché nessuno di loro si senta dimenticato o emarginato; infatti "la misura dell'umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo vale per il singolo come per la società. Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la compassione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente è una società crudele e disumana" (Lett. enc. Spe salvi, 38). Le iniziative che saranno promosse nelle singole Diocesi in occasione di questa Giornata, siano di stimolo a rendere sempre più efficace la cura verso i sofferenti, nella prospettiva anche della celebrazione in modo solenne, che avrà luogo, nel 2013, al Santuario mariano di Altötting, in Germania.
1. Ho ancora nel cuore il momento in cui, nel corso della visita pastorale a Torino, ho potuto sostare in riflessione e preghiera davanti alla Sacra Sindone, davanti a quel volto sofferente, che ci invita a meditare su Colui che ha portato su di sé la passione dell'uomo di ogni tempo e di ogni luogo, anche le nostre sofferenze, le nostre difficoltà, i nostri peccati. Quanti fedeli, nel corso della storia, sono passati davanti a quel telo sepolcrale, che ha avvolto il corpo di un uomo crocifisso, che in tutto corrisponde a ciò che i Vangeli ci trasmettono sulla passione e morte di Gesù! Contemplarlo è un invito a riflettere su quanto scrive san Pietro: "dalle sue piaghe siete stati guariti" (1Pt 2,24). Il Figlio di Dio ha sofferto, è morto, ma è risorto, e proprio per questo quelle piaghe diventano il segno della nostra redenzione, del perdono e della riconciliazione con il Padre; diventano, però, anche un banco di prova per la fede dei discepoli e per la nostra fede: ogni volta che il Signore parla della sua passione e morte, essi non comprendono, rifiutano, si oppongono. Per loro, come per noi, la sofferenza rimane sempre carica di mistero, difficile da accettare e da portare. I due discepoli di Emmaus camminano tristi per gli avvenimenti accaduti in quei giorni a Gerusalemme, e solo quando il Risorto percorre la strada con loro, si aprono ad una visione nuova (cfr Lc 24,13-31). Anche l’apostolo Tommaso mostra la fatica di credere alla via della passione redentrice: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo" (Gv 20,25). Ma di fronte a Cristo che mostra le sue piaghe, la sua risposta si trasforma in una commovente professione di fede: "Mio Signore e mio Dio!" (Gv 20,28). Ciò che prima era un ostacolo insormontabile, perché segno dell'apparente fallimento di Gesù, diventa, nell'incontro con il Risorto, la prova di un amore vittorioso: "Solo un Dio che ci ama fino a prendere su di sé le nostre ferite e il nostro dolore, soprattutto quello innocente, è degno di fede" (Messaggio Urbi et Orbi, Pasqua 2007).
2. Cari ammalati e sofferenti, è proprio attraverso le piaghe del Cristo che noi possiamo vedere, con occhi di speranza, tutti i mali che affliggono l'umanità. Risorgendo, il Signore non ha tolto la sofferenza e il male dal mondo, ma li ha vinti alla radice. Alla prepotenza del Male ha opposto l'onnipotenza del suo Amore. Ci ha indicato, allora, che la via della pace e della gioia è l'Amore: "Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34). Cristo, vincitore della morte, è vivo in mezzo a noi. E mentre con san Tommaso diciamo anche noi: "Mio Signore e mio Dio!", seguiamo il nostro Maestro nella disponibilità a spendere la vita per i nostri fratelli (cfr 1 Gv 3,16), diventando messaggeri di una gioia che non teme il dolore, la gioia della Risurrezione.
San Bernardo afferma: "Dio non può patire, ma può compatire". Dio, la Verità e l'Amore in persona, ha voluto soffrire per noi e con noi; si è fatto uomo per poter com-patire con l'uomo, in modo reale, in carne e sangue. In ogni sofferenza umana, allora, è entrato Uno che condivide la sofferenza e la sopportazione; in ogni sofferenza si diffonde la con-solatio, la consolazione dell'amore partecipe di Dio per far sorgere la stella della speranza (cfr Lett. enc. Spe salvi, 39).
A voi, cari fratelli e sorelle, ripeto questo messaggio, perché ne siate testimoni attraverso la vostra sofferenza, la vostra vita e la vostra fede.
3. Guardando all’appuntamento di Madrid, nel prossimo agosto 2011, per la Giornata Mondiale della Gioventù, vorrei rivolgere anche un particolare pensiero ai giovani, specialmente a coloro che vivono l’esperienza della malattia. Spesso la Passione, la Croce di Gesù fanno paura, perché sembrano essere la negazione della vita. In realtà, è esattamente il contrario! La Croce è il "sì" di Dio all'uomo, l’espressione più alta e più intensa del suo amore e la sorgente da cui sgorga la vita eterna. Dal cuore trafitto di Gesù è sgorgata questa vita divina. Solo Lui è capace di liberare il mondo dal male e di far crescere il suo Regno di giustizia, di pace e di amore al quale tutti aspiriamo (cfr Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2011, 3). Cari giovani, imparate a "vedere" e a "incontrare" Gesù nell'Eucaristia, dove è presente in modo reale per noi, fino a farsi cibo per il cammino, ma sappiatelo riconoscere e servire anche nei poveri, nei malati, nei fratelli sofferenti e in difficoltà, che hanno bisogno del vostro aiuto (cfr ibid., 4). A tutti voi giovani, malati e sani, ripeto l'invito a creare ponti di amore e solidarietà, perché nessuno si senta solo, ma vicino a Dio e parte della grande famiglia dei suoi figli (cfr Udienza generale, 15 novembre 2006).
4. Contemplando le piaghe di Gesù il nostro sguardo si rivolge al suo Cuore sacratissimo, in cui si manifesta in sommo grado l'amore di Dio. Il Sacro Cuore è Cristo crocifisso, con il costato aperto dalla lancia dal quale scaturiscono sangue ed acqua (cfr Gv 19,34), "simbolo dei sacramenti della Chiesa, perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore, attingano con gioia alla fonte perenne della salvezza" (Messale Romano, Prefazio della Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù). Specialmente voi, cari malati, sentite la vicinanza di questo Cuore carico di amore e attingete con fede e con gioia a tale fonte, pregando: "Acqua del costato di Cristo, lavami. Passione di Cristo, fortificami. Oh buon Gesù, esaudiscimi. Nelle tue piaghe, nascondimi" (Preghiera di S. Ignazio di Loyola).
5. Al termine di questo mio Messaggio per la prossima Giornata Mondiale del Malato, desidero esprimere il mio affetto a tutti e a ciascuno, sentendomi partecipe delle sofferenze e delle speranze che vivete quotidianamente in unione a Cristo crocifisso e risorto, perché vi doni la pace e la guarigione del cuore. Insieme a Lui vegli accanto a voi la Vergine Maria, che invochiamo con fiducia Salute degli infermi e Consolatrice dei sofferenti. Ai piedi della Croce si realizza per lei la profezia di Simeone: il suo cuore di Madre è trafitto (cfr Lc 2,35). Dall'abisso del suo dolore, partecipazione a quello del Figlio, Maria è resa capace di accogliere la nuova missione: diventare la Madre di Cristo nelle sue membra. Nell’ora della Croce, Gesù le presenta ciascuno dei suoi discepoli dicendole: "Ecco tuo figlio" (cfr Gv 19,26-27). La compassione materna verso il Figlio, diventa compassione materna verso ciascuno di noi nelle nostre quotidiane sofferenze (cfr Omelia a Lourdes, 15 settembre 2008).
Cari fratelli e sorelle, in questa Giornata Mondiale del malato, invito anche le Autorità affinché investano sempre più energie in strutture sanitarie che siano di aiuto e di sostegno ai sofferenti, soprattutto i più poveri e bisognosi, e, rivolgendo il mio pensiero a tutte le Diocesi, invio un affettuoso saluto ai Vescovi, ai sacerdoti, alle persone consacrate, ai seminaristi, agli operatori sanitari, ai volontari e a tutti coloro che si dedicano con amore a curare e alleviare le piaghe di ogni fratello o sorella ammalati, negli ospedali o Case di Cura, nelle famiglie: nei volti dei malati sappiate vedere sempre il Volto dei volti: quello di Cristo.
A tutti assicuro il mio ricordo nella preghiera, mentre imparto a ciascuno una speciale Benedizione Apostolica.
BENEDICTUS PP XVI

Oggi in diretta da Lourdes, su internet

http://it.lourdes-france.org/tv-lourdes/

giovedì 10 febbraio 2011

da "La Vita Casalese" del 10 febbraio 2011


Ciao Luigino

Ci ha lasciato Luigino Barbano...
Ha fatto davvero tanti pellegrinaggi con noi
Ha condiviso con noi oftaliani tanti momenti di gioia
Ora da lassù ci guarda...

Funerale oggi, giovedì 10, vigilia della Madonna di Lourdes che tanto ha amato e  pregato, alle 15 e 15 a Casale Popolo

venerdì 4 febbraio 2011

L'Oftal partecipa al lutto di Movimento e Centro Aiuto alla Vita

L'Oftal di Casale Monferrato partecipa al lutto che ha colpito il Centro Aiuto alla Vita e il Movimento per la Vita per la scomparsa di Giuseppe Garrone, 71 anni, fondatore e anima delle iniziative pro life, non solo a livello locale.
Garrone era da alcune settimane ricoverato all'Ospedale di Pavia. E' mancato ieri sera alle 19.

Per espressa volontà della famiglia, la salma di Giuseppe, provenendo dall’ospedale di Pavia, farà una sosta presso la sede del Movimento per la Vita e del Centro di Aiuto alla Vita di Casale Monf.to, per un momento di preghiera insieme a volontari ed amici: questo avverrà sabato 5 febbraio, intorno alle ore 15. 
Poi il corteo proseguirà fino all’abitazione della famiglia, dove si reciterà il Rosario alle 20.30.
I funerali avranno luogo domenica 6 febbraio, Giornata per la Vita, alle ore 15, nella Chiesa Parrocchiale di Frassineto Po.


un ricordo di Giuseppe, per ricordare la sua vita , le sue opere... da www.labussolaquotidiana.it


Giuseppe Garrone, una vita per la vita


di Francesco Agnoli



Giuseppe Garrone è morto ieri sera, giovedì 3 febbraio. Ne ho avuto notizia per sms e mail: un gruppo di amici teneva monitorata la sua salute, con grande affetto, premura, e preghiera. E’ morto divorato dalla malattia, ma sereno, sopportando con la forza che gli era propria.

La morte di Giuseppe è una grande perdita per il mondo pro life italiano di cui egli è stato uno dei più autorevoli e generosi esponenti. Nato a Frassineto, Alessandria, nel 1939, laureato in materie letterarie, Giuseppe ha dedicato 25 anni della sua esistenza, a tempo pieno, alla difesa della vita nascente.
Lo conobbi, la prima volta, per telefono: volevo chiedergli, conoscendolo di fama, cosa pensasse di alcuni miei articoli comparsi su Il Foglio sulla fecondazione artificiale. Mi disse, un po’ bruscamente, che avevo capito poco. Non amava i giri di parole. Non stavamo parlando di questioni secondarie, ma di vite umane: non si poteva sbagliare. Gli sono ancora grato di quella franchezza, di quella libertà con cui mi insegnò ad andare a fondo, ad essere più chiaro, più coraggioso…

Ecco, la schiettezza, talvolta anche rude, era una sua caratteristica. Metteva la verità davanti a tutto, quando si parlava di bioetica. Per questo nella sua vita si è dedicato moltissimo all’attività culturale: organizzava dei convegni bellissimi, con Federvita Piemonte; stampava libri preziosi, con Gribaudi; raccoglieva le testimonianze di donne che avevano abortito e che lui aveva personalmente incontrato, conosciuto, aiutato. Sempre per far conoscere la verità.
Ma l’attività culturale era solo una parte della sua vita straordinaria. Da buon cristiano univa l’intransigenza sulla verità, che spesso molti non comprendevano, perché più inclini al compromesso e alla vita comoda, ad una grandissima e concretissima carità.

Giuseppe era infatti sempre attivo sul fronte della vita: è stato lui, insieme a Mario Paolo Rocchi, Silvio Ghielmi e Francesco Migliori, ad ideare il Progetto Gemma, cioè l’adozione prenatale a distanza per salvare dall’aborto migliaia di bambini, aiutando economicamente le loro madri.
E’ stato sempre lui, nel 1992, a lanciare per primo le culle per la vita, riedizione moderna delle ruote degli esposti sorte nel medioevo dalla carità cristiana. Era rimasto sconvolto dalla notizia di un bambino gettato nell’immondizie, nel suo ricco Piemonte. E aveva deciso di creare un aiuto concreto, ma anche di dare un segnale culturale. Le culle per la vita, oggi abbastanza diffuse, sono soprattutto un monito a ricordare i più indifesi, le maggiori vittime della inciviltà dei cosiddetti “diritti civili”: i bambini, abortiti, o gettati nella spazzatura.

Infine, e soprattutto, Garrone è stato l’inventore, sempre nel 1992, del telefono SOS Vita(8008-13000), il telefono a cui possono rivolgersi, 24 ore al giorno, le mamme che abbiano una gravidanza indesiderata, o che si trovino in difficoltà di qualsiasi tipo. Oppure le mamme che crollano, dopo un aborto procurato.

Giuseppe era un pro life straordinario in tutti i sensi: non si “limitava” ad attendere le richieste di aiuto. Cercava di salvare le vite umane, una ad una. Prendeva la sua macchina e partiva, ogni volta che aveva notizia di un donna incinta sola, disperata, incline a uccidere il proprio figlio. Non aveva paura di affrontare talvolta il rifiuto, oppure le situazioni più drammatiche, mosso da una fede e da una passione che non avevano eguali. Proprio per le sue donne aveva fondato una casa di accoglienza, e la Fraternità Rachele, che si occupa di quelle che soffrono la sindrome post aborto.

Una volta che decisi di intervistarlo (forse la cosa sembrò strana, a lui che faceva tutto senza chiedere nulla, e senza voler apparire), mi raccontò: “Ne ho viste di tutti i colori: donne che si sono suicidate; donne disperate, che non riescono a perdonarsi e che si tagliano le vene; fidanzati o mariti che costringono le compagne ad abortire… Pensa che una volta, mentre ero alla trasmissione televisiva "Verissimo", ha telefonato, non a me, alla volontaria, che stava guardando la Tv, una donna che era tenuta reclusa dal fidanzato. L'indomani avrebbe dovuto andare in ospedale per l'operazione. Le abbiamo detto: vieni da noi, se vuoi, ti accogliamo nella nostra casa. E' venuta. Oggi è una donna felice, sposata: oltre a quel bambino ne ha altri due. Un'altra volta ho un incontro, a faccia a faccia, con una ragazza che deve abortire. Cerco di parlarle, e lei tace. Parlo e tace. Mi sembra di essere assolutamente impotente. All'improvviso lei scoppia in un uragano di pianto, un pianto liberatorio. Tira fuori dalla borsetta il certificato per l'aborto e me lo dà: tieni, te lo regalo! E' stata una gioia immensa, per entrambi, una liberazione!”.


Negli ultimi anni della sua vita Giuseppe aveva intensificato la sua battaglia culturale: non riusciva a condividere una certa immobilità di alcuni ambienti pro life, e per questo collaborò con passione anche alla fondazione del “Comitato Verità e Vita”, di cui aveva inventato il nome.
Ora Giuseppe non c’è più, su questa terra: sono certo che riceverà la “corona di gloria”, perché non ha mai cessato di correre, di lottare, di superare incomprensioni, ostacoli, meschinità, e di gioire delle tante grazie che Dio gli ha concesso. A partire senza dubbio da sua moglie Margherita, dai suoi 4 figli e 24 nipoti, dai tanti bambini che ha fatto nascere e che sicuramente lo ricorderanno come un secondo padre. Ciao Giuseppe, ricordati di noi, dal Cielo, e grazie per tutto ciò che ci hai insegnato!

da "Il Monferrato" del 4 febbraio 2011

giovedì 3 febbraio 2011

da "La Vita Casalese" del 3 febbraio 2011

Anche l'Oftal tra i destinatari della raccolta "dona un farmaco"

Anche l'Oftal è tra i destinatari della raccolta "dona un farmaco".
Se hai piacere contatta oftalcm@yahoo.it e chiedi  di poter dedicare due ore del tuo tempo sabato 12 febbraio alla raccolta dei farmaci, tra i "Volontari del Banco Farmaceutico"; se non ti è possibile passa da una delle farmacie che espone la locandina e dona qualcosa a chi ne ha bisogno.
Grazie

‘Dona un farmaco a chi ne ha bisogno’
XI Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco
Sabato 12 febbraio 2011

La carità ti cambia la vita
 
Sabato 12 febbraio, in tutta Italia, recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza(7 milioni 810 mila persone, dati ISTAT povertà relativa, 2009).
La Fondazione  BancoFarmaceutico Onlusin collaborazione con laCompagnia delle Opere – Opere Sociali, organizza, il prossimo 12 Febbraio, la XI GiornataNazionale di Raccolta del Farmaco. L'iniziativasi terrà in oltre 3200 farmacie distribuite in83 province e in piùdi 1.200 comuni.
Nella provincia di Alessandria 39 farmacie saranno presidiate da 160 volontari che spiegheranno l’iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di farmaco da banco (cioè che non necessita di prescrizione medica) di cui è maggiormente avvertita la necessità.
A beneficiare dell’iniziativa saranno le oltre 2700 persone che quotidianamente vengono assistite dai 13enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico nella provincia di Alessandria.
In 6 anni sono stati raccolti  oltre 24000 confezionidi medicinali per un valore di circa 180mila euro.
Per ulteriori informazioni e per trovare l’elenco aggiornato delle farmacie che aderiscono alla giornata è possibile visitare il sito www.bancofarmaceutico.org

I principali enti destinatari dei farmaci in provincia di Alessandria sono :
Oftal, la Bottega della Solidarietà, associazione Vides, Casa Sappa, Istituto opere Salesiane, Anffas, Centro e Movimento per la vita, Casa Carla Maria, Piccolo Cottolengo, Centro Paolo VI.

mercoledì 2 febbraio 2011

Il rosario in diretta da Lourdes: un buon modo per avvicinarci all'11 febbraio

TV2000 è una tv che non si ferma all’immagine, che va oltre i pregiudizi e i luoghi comuni. Una tv che stimola l’intelligenza, provoca la riflessione, alimenta lo spirito. Una tv che ti accende.
E’ una tv che non ha paura di avere un’identità da spendere nel campo largo e variegato della comunicazione. Una tv convinta che per parlare a tutti ed essere scelta tra tante, deve essere innanzitutto se stessa. Una tv che si fa riconoscere.
E’ una tv che ha uno sguardo diverso sulla realtà e utilizza in modo originale la ricchezza del linguaggio televisivo. Una tv che fa informazione senza temere di essere fuori dal coro, che non si accontenta delle solite notizie e delle interpretazioni di comodo. Una tv che attraversa a viso aperto i territori ampi della cultura, che cerca nell’arte, nella musica, nei libri, nel cinema, nel teatro, nei media vecchi e nuovi, le tracce di una verità più grande. Una tv per l’uomo.
E’ una tv per chi crede e per chi cerca. Una tv che rende fruibile a tutti, senza filtri deformanti, l’attività e il magistero del Papa. Una tv che sa raccontare i grandi eventi ecclesiali, ma anche la vita quotidiana delle comunità locali, delle parrocchie, dei missionari. Una tv che offre ogni giorno la celebrazione dell’Eucaristia e la recita del Rosario. Un tv con l’anima.

TV2000 che giornalmente propone in diretta alle 18 la recita del rosario dalla grotta di Lourdes è visibile sul digitale terrestre canale 28, sul satellite al canale 801 SKY e anche in streaming sul proprrio sito all'indirizzo  http://www.tv2000.it/

martedì 1 febbraio 2011

da "Il Monferrato" dell'1 febbraio 2011

Calendario Pellegrinaggi Oftal 2011

Febbraio
    9 / 12 Febbraio - Lourdes - Interdiocesano (Aereo e Bus)
    24 Febbraio / 3 Marzo - Terra Santa
    24 Febbraio / 6 Marzo - Terra Santa - Petra e Sinai
Aprile
    3 / 9 Aprile - Lourdes Milano
Maggio
    3 / 9 Maggio - Lourdes - Vigevano
    17 / 21 Maggio - Santiago e Fatima
    22 / 28 Maggio - Lourdes - Torino
Giugno
    2 / 6 giugno - Banneux
    19 / 25 Giugno - Lourdes - Casale Monf.
    19 / 25 Giugno - Lourdes - Milano
    24 / 30 Giugno 1 Lourdes Alessandria
    28 Giugno / 4 Luglio 1 Lourdes Genova
Luglio
    2 / 10 Luglio - Lourdes Sardegna
    13 /16 Luglio - Oropa
    27 Luglio / 2 Agosto - Lourdes - Novara
    29 Luglio / 4 Agosto - Lourdes - Tortona
Agosto
    5 / 11 Agosto - Lourdes - Bra Lombr.
    5 / 11 Agosto - Lourdes - Acqui
    6 / 12 Agosto - Lourdes - Cuneo
    6 / 12 Agosto - Lourdes - Brescia
    11 / 17 Agosto - Lourdes - Vercelli
    18 / 21 agosto - Fatima
    22 / 25 agosto - Oropa
    28 Agosto / 3 Settembre - Lourdes - Biella
    31 Agosto / 6 Settembre - Lourdes - Aosta
    31 Agosto / 6 Settembre - Lourdes - Torino
Settembre
    3 / 10 Settembre - Lourdes - Sardegna
    14 / 20 Settembre - Lourdes - Milano
    26 / 30 Settembre - Loreto e Cascia
Ottobre
    9 / 15 Ottobre - Lourdes - Albenga
    9 / 15 Ottobre - Lourdes - Interdiocesano
Novembre
    10 / 17 Novembre - Terra Santa - Coi Malati