giovedì 29 marzo 2012

Pagina Oftal sulla Vita Casalese

Con piacere vi comunico che il settimanale La Vita Casalese ogni mese - e anche quando ogni settimana ce ne sara' bisogno - dedichera' una intera pagina alla nostra associazione e alle sue molteplici attivita'.
Come gia' accaduto lo scorso mese (e per l'occasione a molti era atrrivata copia del giornale gratuitamente a casa) anche oggi giovedì 29 marzo ci sara' spazio per il nostro pellegrinaggio diocesano, in partenza per Lourdes il prossimo 16 aprile.
Acquistate quindi La Vita Casalese  o abbonatevi (0142.55681) a condizioni eccezionali per i nuovi abbonati appartenenti alla nostra associazione.

venerdì 23 marzo 2012

Un nuovo altare al "Rosaire"



Questa mattina, monsignor Jacques Perrier (al suo penultimo giorno di episcopaco a Lourdes) ha benedetto il nuovo altare della Basilica del Rosario, a Lourdes. L'altare realizzato dall'artista Goudji ha inserita al suo interno una reliquia di Massimiliano Kolbe, accuratamente sigillata, durante la funzione di stamattina.

La circolare con le attività proposte tra marzo e aprile

Carissimi amici oftaliani,
ormai si contano i giorni per la partenza del Pellegrinaggio Diocesano a Lourdes. Mentre scriviamo questa circolare il numero dei partecipanti non è ancora definitivo; stiamo ancora ogni giorno raccogliendo adesioni, per i ritardatari e per chi all’ultimo deciderà di salire su quel treno.
Sono chiuse le iscrizioni ai posti preventivamente prenotati in aereo ma cui vi è comunque possibilità di ulteriori iscrizioni, viaggiando con un volo di linea.
Ciò che più sta a cuore a questo Consiglio diocesano sono i contenuti e la possibilità di accompagnare chi ha piacere/voglia di andare a Lourdes. Anche quest’anno cercheremo di far trascorrere una settimana indimenticabile ai nostri ammalati e ai pellegrini che si affidano a noi (e soprattutto si affidano a Maria…).
Alcuni gesti di generosità di questi giorni ci stanno commuovendo: una giovane coppia di sposi decide di donare una somma importante per accompagnare a Lourdes chi non se lo può permettere…  Don Franco Josi ci fa pervenire le somme raccolte nelle chiese di Coniolo, Brusaschetto, Camino oltre che da numerose famiglie e dalla Pro Loco di Camino che vogliono ricordare il compianto don Antonio Maj con alcuni viaggi a Lourdes… una mamma che anziché le bomboniere per la prima comunione sceglie di mandare un bimbo a Lourdes (invitata da chi tale omaggio l'aveva ricevuto tanti anni fa)… chi ha raccolto denaro tra la popolazione casalese per realizzare la statua di Papa Giovanni Paolo II (che sarà posizionata tra via Oddone e via Cavour sabato 14 aprile) che offre all’Oftal quanto ha avanzato… e via di seguito, perché questi sono solo alcuni dei tanti esempi di generosità.
Queste sono le vitamine che danno la forza alla nostra associazione di proseguire nel proprio cammino nonostante le difficoltà dell’attuale crisi.
Ma c’è anche una proteina da “ingerire” se si vuole che il corpo stia davvero bene. E questa è la preghiera.
Amici carissimi, anche quest'anno verrà riproposto  un momento di preghiera in occasione della giornata dell’Annunciazione di Maria, Concepimento e Incarnazione.
Dalla messa vespertina delle 18.30 di sabato 24 marzo, alle 9 di domenica 25 nella chiesa di Santo Stefano, in Casale, si potrà adorare il Santissimo Sacramento, per una notte intera.
Un'occasione per pregare, per chiedere, per ringraziare...
Alle ore 18.30 la Santa Messa prefestiva (d’orario) celebrata da don Eugenio Portalupi, con il rinnovo dei voti delle suore operanti in diocesi (Figlie della Carità  Vincenziane e Suore della Carità di S.Giovanna Antida), a seguire Benedizione Eucaristica e Adorazione che si protrarrà per tutta la notte; chiusura del momento di preghiera con le lodi mattutine.

Questi gli appuntamenti delle prossime settimane:
·         Nel mese di Aprile, come già precedentemente comunicato, non ci sarà l’appuntamento con la mensile del primo venerdì del mese in quanto cade proprio il Venerdì Santo. Qualche giorno prima, martedì 3 aprile alle 21 nel salone dell’Immacolata presso il Seminario di Casale avremo l’appuntamento con la formazione pre pellegrinaggio a cui sono invitati non solo coloro che andranno a Lourdes. Con noi Mons. Alceste Catella, il nostro Vescovo; parleremo di Lourdes, dei segni e anche di guarigioni straordinarie…
·         Dopo Pasqua appuntamento per chi si avvicina a Lourdes per la prima e la seconda volta in qualità di personale e per i responsabili dei servizi martedì 10 aprile alle 21 nel salone dell’Immacolata presso il Seminario di Casale;
·         Ultimo appuntamento l’assemblea plenaria che si terrà mercoledì 11 aprile alle 21 nel salone dell’Immacolata presso il Seminario di Casale.
Poi lunedì 16 aprile proprio nella ricorrenza di Santa Bernardette Soubirous, avrà inizio dalla stazione di Casale il nostro pellegrinaggio a Lourdes chi non sarà con noi potrà vivere il pellegrinaggio spirituale anche grazie alla tv che ogni sera attraverso Tv2000 trasmette le immagini della grotta e la recita del rosario. E non è detto che in occasione del nostro pellegrinaggio, Tv2000 non ci faccia qualche altra bella sorpresa, dopo i bei servizi girati in diocesi sulla guarigione straordinaria di suor Luigina Traverso (invitata a partecipare al nostro pellegrinaggio).
Buona PASQUA  e buon pellegrinaggio a tutti !
Su internet all'indirizzo www.oftalcasale.blogspot.com e alla nostra pagina di Facebook gli aggiornamenti delle nostre iniziative. Si possono ricevere mail di aggiornamento anche comunicando il proprio indirizzo alla mail oftalcm@yahoo.it.        
    Il  Consiglio  diocesano

sabato 17 marzo 2012

dal sito di Rdaio Vaticana


Il grazie del Papa per la nobile missione di carità dell'Oftal, da 80 anni al servizio dei malati


Il Papa saluta e benedice l'Oftal, l’Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes, per i suoi 80 anni di vita e nel centesimo anniversario del primo pellegrinaggio alla Grotta di Lourdes del fondatore, mons. Alessandro Rastelli. A portare il messaggio di Benedetto XVI è stato questa mattina il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, durante la Messa celebrata per l’occasione nella Basilica di San Pietro. Al rito hanno partecipato il presidente generale dell’Oftal, mons. Gian Paolo Angelino, i sacerdoti delegati vescovili e assistenti, i medici, gli infermieri, i barellieri, le dame e i malati.
Nel messaggio, Benedetto XVI ringrazia il Signore per quanto questa “realtà ecclesiale ha rappresentato in questi anni di fecondo apostolato”, per “le diverse iniziative volte a favorire tra la gente la devozione alla Vergine Immacolata, l’encomiabile accompagnamento e l’assistenza ai malati, gli opportuni momenti di formazione spirituale del personale, per sostenere la nobile missione di carità”. Auspica quindi che queste significative ricorrenze “incoraggino ciascuno a rendere una sempre più incisiva testimonianza cristiana, continuando a produrre frutti spirituali in fedeltà al carisma e alle finalità autentiche” dell’associazione, e “sempre in comunione con i vescovi e la Chiesa”. Il Papa, in particolare, saluta gli ammalati “con grande affetto” e sull’intera Oftal, imparte di cuore una speciale Benedizione Apostolica.
Nell’omelia, il cardinale Bertone ha sottolineato che l’Oftal “da ottant’anni si pone al servizio dei malati e del mondo della sofferenza”. “Nel vostro peregrinare tante volte a Lourdes – ha detto - e nella vostra consuetudine orante con la Vergine Immacolata, voi avete compreso che Maria accoglie tutte le preghiere dei suoi figli; sì - ha concluso il porporato - nessuna nostra parola, nessun nostro desiderio è perduto; nessuna nostra sofferenza, nessuna nostra pena è inutile; tutto e tutti Maria raccoglie e anche presenta oggi all’altare del cielo”.

L'omelia del Card. Bertone in occasione dell'80^ dell'Oftal

80° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELL’OFTAL
OMELIA DEL CARD. TARCISIO BERTONE,
SEGRETARIO DI STATO D
EL SANTO PADRE
Basilica di San Pietro
Sabato, 17 marzo 2012
 
Cari fratelli e sorelle,
sono particolarmente lieto di presiedere questa celebrazione Eucaristica, con la grande Famiglia dell’Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes (O.F.T.A.L), che ho avuto la gioia di conoscere da vicino e di apprezzare quando ero Arcivescovo di Vercelli, Diocesi che fu la culla di questa provvida realtà ecclesiale. Vi saluto tutti con affetto. In particolare, saluto i cari Fratelli nell’Episcopato, il Presidente Generale Mons. Gian Paolo Angelino, i Sacerdoti delegati vescovili e assistenti, i medici, gli infermieri, i barellieri e le dame. Ma il saluto più sentito e cordiale lo rivolgo a voi, cari ammalati, che siete al centro della missione dell’O.F.T.A.L.. A tutti porto il beneaugurante saluto e la paterna Benedizione del Santo Padre Benedetto XVI, che volentieri si unisce spiritualmente a noi, in questo momento così carico di fede, ed ha inviato un Suo speciale messaggio.
Siamo raccolti attorno all’altare del Signore per lodarlo e ringraziarlo delle meraviglie da Lui operate attraverso la feconda attività dell’O.F.T.A.L., che da ottant’anni si pone al servizio dei malati e del mondo della sofferenza. Al tempo stesso, desideriamo manifestare la nostra venerazione verso la Vergine Immacolata, e lo facciamo andando col pensiero commosso specialmente alla grotta di Lourdes, in quel luogo santo, in quell’angolo di Paradiso abitato da Maria e che più volte tanti di voi hanno potuto visitare, come pellegrini devoti e fiduciosi.
La Madonna è davanti a noi, la prima tra noi, la prima di tutti i credenti, perché è la più vicina a Gesù, Colei che più di tutti ha potuto fissarne lo sguardo. E’ Lei che ci insegna a tenere gli occhi del nostro cuore rivolti a Cristo Salvatore. Maria, infatti, fin da quella notte del Natale, a Betlemme, ha contemplato il mistero di Dio nel volto del suo Figlio, e pochi giorni dopo la sua nascita, quando insieme a san Giuseppe lo presentò al tempio, il suo sguardo divenne ancor più profondo nel sentire dall’anziano Simeone che anche a lei una spada avrebbe trafitto l’anima. Oggi, il Vangelo di Giovanni ce la mostra al Calvario mentre, affranta dal dolore, continua a guardare quel Figlio, appeso sulla croce (cfr Gv 19,25): Maria è ferma e irremovibile nella sua fede. In quest’ora suprema e drammatica della morte di Gesù, in cui sembra tutto finito, e destinata a spegnersi ogni speranza in Cristo redentore, Ella è l'unica a credere. Tutti sono fuggiti, tutti se ne sono andati, anche i discepoli che l'avevano seguito. Resta lei, la madre, «beata perché ha creduto», a custodire vive nel cuore le parole dell’angelo, accolte molti anni prima. Resta lei a conservare nella memoria i segni della realizzazione della promessa, a discernere, a capire, a credere ancora in Dio. Maria, scossa fino alla sua ultima fibra interiore, è tenace, nelle tenebre tiene accesa la fiammella della fede, che preannuncia l’aurora della Risurrezione.
Con lei, con la sua fede incrollabile, con i suoi occhi, vogliamo anche noi guardare Gesù, che in questo tempo di Quaresima contempliamo nel mistero della sua passione e morte. E siamo in tanti quest’oggi raccolti in questa Basilica cuore della cristianità. Voi venite da tante città e paesi diversi, con tante storie differenti. Ciascuno di voi ha comunque una preghiera nel cuore e un desiderio spirituale da presentare a Gesù per mezzo dell’intercessione di sua Madre, alla quale Egli ha affidato l’umanità nella persona dell’Apostolo Giovanni: «Donna, ecco il tuo figlio!» (Gv 19,26). Nel vostro peregrinare tante volte a Lourdes, dopo il primo pellegrinaggio di Monsignor Alessandro Rastelli 100 anni fa, e nella vostra consuetudine orante con la Vergine Immacolata, voi avete compreso che Maria accoglie tutte le preghiere dei suoi figli; sì, nessuna nostra parola, nessun nostro desiderio è perduto; nessuna nostra sofferenza, nessuna nostra pena è inutile; tutto e tutti Maria raccoglie e anche presenta oggi all’altare del cielo.
Il brano del Vangelo ci ha descritto la scena ai piedi della croce di Gesù. Anche noi, spiritualmente, riviviamo quell’esperienza, assieme a Maria e al giovane discepolo Giovanni; noi sani e malati; in modo particolare voi, malati, che portate sul corpo i segni della malattia come Gesù portava i segni della croce. Oggi ancora una volta contempliamo quel Crocifisso. Tutto in Lui e attorno a Lui sembrava una sconfitta. Era un grande Maestro che compiva prodigi e miracoli tra la gente ed era seguito dalle folle affamate del pane della verità e assetate di giustizia. Ma ora i suoi nemici avevano vinto: quell’uomo non era più tra i viventi. Era apparentemente il fallimento. In verità, quella croce non era la fine, anzi, era la sconfitta del Male, la sconfitta dell’egoismo. In Gesù crocifisso vinceva l’amore per Dio e per gli altri. Sì, su quella croce c’era un uomo che era venuto «per servire non per essere servito» (Mc 10,45), che era sceso dal cielo per amare tutti, anche quelli che non lo amavano.
Volgiamo per un istante i nostri occhi a quel Crocifisso. Gesù è lì, su quel legno, con i chiodi nelle mani e nei piedi e in preda all’angoscia della morte. Tuttavia non si lamenta; non pensa a sé, non si lascia prendere dalla disperazione. Da quella croce, Gesù guarda la madre e il giovane discepolo Giovanni. Possiamo immaginare la sua tenerezza e i suoi pensieri: che cosa ne sarà di loro, della madre e dei discepoli? Sì, anche sulla croce, Gesù non pensa a sé, ma si preoccupa per noi. Dice quindi alla madre: Ecco tuo figlio. Lui moriva, ma lei riceveva un figlio. E poi a Giovanni: Ecco tua madre. Quel discepolo non avrebbe più avuto il Maestro vicino, ma riceveva la sua nuova presenza nella Famiglia da Lui fondata, la Chiesa. Del resto, la sera del giovedì santo, non aveva detto ai discepoli: «Non vi lascerò orfani»? (Gv 14,18). Noi cristiani non siamo mai lasciati soli. Gesù, infatti, dall’alto della croce, ci dona gli uni agli altri, appunto come fece con Maria e il giovane discepolo. Annota il Vangelo: «E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa» (Gv 19,27). Sì, dalla croce rinasceva la vita, si rivelava la vittoria dell’amore. L’amore infatti è più forte della morte.
Cari fratelli e sorelle, in ogni vostro pellegrinaggio a Lourdes o in altri santuari mariani, vi viene ridonato l’amore di Cristo. E rinasce tra voi un legame, un vincolo di amicizia, un patto, che non termina dopo quei giorni di intensa spiritualità, di grande comunione e di profonda fede. Continuate a vedervi, ad amarvi, a stare gli uni vicini agli altri, mediante la preghiera e le visite reciproche. Questo significa «prendere l’altro a casa propria», come Giovanni fece con Maria. In un mondo dove la solitudine appare come una legge ferrea e inesorabile, e dove chi è debole viene emarginato e dichiarato inutile, noi cristiani, che sotto la croce siamo stati affidati a Maria e abbiamo ricevuto Lei come Madre di consolazione e di speranza, viviamo l’amore, portiamo l’amore; e con l’amore anche la gioia e la pace. Sì, ciascuno di noi, non importa se sano o malato, non importa se giovane o anziano, fa parte di quella famiglia che rinasce dalla Croce. E’ la famiglia dei figli di Dio. E questo è già il Paradiso, la stupenda realtà di cui ci ha parlato San Paolo nella prima Lettura, dove né tribolazione né angoscia, né persecuzione né pericolo possono mai separarci dall’amore di Dio in Cristo Gesù (cfr Rm 8,35). L’amore del divino Maestro infatti ci fa vivere e gustare già da ora un po’ di Paradiso. E la Madre di Dio, che ci ha preceduto nel Cielo, ci guarda con tenerezza e ci viene accanto, e ci esorta a non distogliere i nostri occhi da Gesù.
Cari amici! La liturgia odierna, mediante i testi della Sacra Scrittura e le preghiere, ci ha invitato a contemplare l’icona di Cristo morente che ci offre Maria: «Ecco tua madre!» (Gv 19,27). Possa questo vostro pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli, nell’80° anniversario di fondazione dell’O.F.T.A.L., suscitare in ciascuno di voi un rinnovato desiderio di lasciarsi affascinare dalla bellezza della vita nascosta con Cristo in Dio, di cui Maria è primizia. Lei, madre Addolorata, ricolmi il cuore di ogni sofferente con la sua compassione, riflesso della Divina Misericordia. Amen.

giovedì 15 marzo 2012

A Roma dal Papa

Sono una settantina i monferrini sono partiti stamattina per il pellegrinaggio a Roma che celebra gli 80 anni della Associazione Oftal e i 100 anni dal primo pellegrinaggio effettuato dal fondatore Mons. Rastelli, a Lourdes, con un ammalato.
Sabato mattina il momento focale del pellegrinaggio in San Pietro, con la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Sua Eminenza il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di stato di Sua Santità a cui seguirà l'udienza privata con Papa Benedetto XVI.
Oltre al tour della "città santa" e alla visita ai giardini vaticani con il Cardinale Comastri presso la Grotta di Lourdes con il coro dei cantori di Lourdes che proporrà un inedito concerto, ci saranno altre celebrazioni in San Giovanni in Laterano con il Cardinale Bertello (domani) e all'Abbazia benedettina di Farfa (domenica) con il Cardinale Versaldi (fino a qualche settimana fa Vescovo di Alessandria).
Gli oftaliani rientreranno in città domenica sera.

mercoledì 14 marzo 2012

Per una "dolce" Pasqua

Presso la nostra sede di Casale Monferrato di via Lanza 46 potete trovare le uova di pasqua "Oftal".
I proventi di questa operazione serviranno per aiutare economicamente gli ammalati che hanno piacere di vivere il pellegrinaggio a Lourdes e che non possono permetterselo.

martedì 13 marzo 2012

Mercoledì alle 17.30 su Tv2000 il racconto di suor Luigina

Domani mercoledì nella trasmissione "nel cuore dei giorni" che precede il rosario in diretta dal santuario di Lourdes,  su Tv 2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 801 sky) sarà trasmessa l'intervista completa rilasciata in esclusiva a Fabio Bolzetta da suor Luigina Traverso, Figlia di Maria Ausiliatrice guarita in modo inspiegabile sull'Esplanade il 23 luglio 1965 al passare del Santissimo, durante la Processione Eucaristica.
Suor Luigina era in pellegrinaggio con l'Oftal di Tortona. Quella di suor Luigina è la seconda guarigione straordinaria accaduta a Lourdes, ai pellegrinaggi Oftal (il precednte del 2 giugno 1950 accaduto al casalese Evasio Ganora).
In studio a commentare le interviste registrate in Monferrato con suor Luigina e con i "testimoni" Anita, Luigia e Gino, ci sarà il Presidente Nazionale Oftal Mons. Paolo Angelino
Venerdì 9 marzo Tv2000 aveva anticipato l'intervista con un breve speciale che si può rivedere al seguente link:  http://oftalcasale.blogspot.com/2012/03/servizio-di-tv2000-sulla-guarigione-di.html 

giovedì 8 marzo 2012

Domani la prima anticipazione dell'intervista esclusiva a suor Luigina

Venerdì 9 marzo l'anticipazione dell'intervista rilasciata in esclusiva a Fabio Bolzetta da suor Luigina Traverso, guarita in modo straordinario a Lourdes nel 1965, alle 17.30 su tv2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 801 sky); intervista completa la prossima settimana sempre nell'orario precedente la diretta del rosario da Lourdes.
Cogliamo l'occasione anche per segnalare che straordinariamente Tv2000 trasmetterà la diretta del rosario da Lourdes - solo sabato 10 marzo - alle ore 17, anzichè alle consuete ore 18.

da "La Vita Casalese" dell'8 marzo 2012