giovedì 1 marzo 2012

La guarigione di suor Luigina


Il Vescovo di Lourdes Mons. Jacques Perrier ha trasmesso in data 10 febbraio 2011, vigilia del 154^ anniversario della prima apparizione lourdiana alla veggente Bernadette Soubirous, a Mons. Alceste Catella, Vescovo di Casale Monferrato una comunicazione inerente "la guarigione di Suor Luigina Traverso che rimane inspiegata allo stato attuale delle conoscenze scientifiche" come "certificato" dal Comitato Medico Internazionale di Lourdes.
Questo documento è arrivato nei giorni scorsi in Vescovado a Casale e Mons. Alceste Catella ne ha dato notizia.
E' quindi terminato l'iter scientifico relativo alla guarigione di suor Luigina, a cui deve seguire l'interpretazione religiosa, in questo caso da parte della Diocesi di Casale Monferrato, in quanto la suora è attualmente in servizio in qualità di economa presso l'Istituto San Giuseppe di San Salvatore Monferrato.

Suor Luigina Traverso, è nata a Novi Ligure (AL) il 22 agosto 1934, è una salesiana, quindi Figlia di Maria Ausiliatrice.
Nel luglio 1965 ha partecipato al pellegrinaggio Oftal di Tortona, gravemente ammalata di “lombatosciatica paralizzante in meningocele”. Era barellata, non camminava da tempo, aveva subito moltissime operazioni senza esito. Poco prima della partenza aveva subito un controllo medico in cui si rilevava “Paziente in condizioni generali sofferenti, pallida, ipotesa: cicatrice chirurgica fresca ed asciutta, dolente alla pressione. Segno di Delitala positivo, rigidità e contrattura del tratto lombo-sacrale della colonna. Mobilità del piede ridotta per paresi dei muscoli tibiale anteriore, estensore dell’alluce, estensore comune delle dita. Ipoefficienza del tricipite surale e del tibiale posteriore. Peroni inerti, decubito prono obbligato”.
Con fede Suor Luigina aderisce all'iniziativa del Pellegrinaggio. Con fede si immerge nelle piscine di Lourdes. Poi il 23 luglio, durante la solenne Processione Eucaristica che all'epoca si svolgeva sull’esplanade, suor Luigina Traverso riferisce alle dame che erano con lei di aver sentito - al passaggio del celebrante col Santissimo - un forte calore penetrare nel suo corpo e la voglia di “mettersi in piedi”.
La suora si sente meglio e nota l’improvvisa ripresa della motilità del piede e la scomparsa del dolore. Riportata nella propria camera all’Asile (ove ora sorge lo spazio dedicato proprio ai miracoli lourdiani...), alla presenza del  responsabile del pellegrinaggio dott. Danilo Cebrelli e del delegato vescovile Mons. Lorenzo Ferrarazzo, si mette seduta sul letto. La religiosa chiede di poter ricevere la benedizione da parte di mons. Ferrarazzo, che replica in modo esplicito: “Suor Luigina, se vuol ricevere la benedizione, si alzi e venga mettersi in ginocchio a pregare”. Suor Luigina prontamente ubbidisce, scende dal letto e si inginocchia. Al ritorno del pellegrinaggio, la paziente è guarita e il 27 luglio del 1965, il Primario prof. Claudio Rinaldi referta così: “Buone condizioni generali, rachide in asse, indolente, cicatrice chirurgica indolente, assenza di contrattura muscolare e rigidità segmentaria. Arti inferiori completamente mobili con forza pari e simmetrica, anche i fini movimenti di estensione separata dell’ alluce delle dita erano possibili. Lasègue negativo, riflessi patellari pronti, achilleo dx pronto, sx assente. Sensibilità normale”. Nell’agosto 1965 ricompare anche il riflesso achilleo sinistro. Da allora suor Luigina non ha più accusato alcuna manifestazione della invalidante patologia pregressa.
Nel luglio 2010, dopo molti anni dall'apertura della pratica, in occasione del pellegrinaggio Oftal di Tortona, il caso di suor Luigina Traverso è stato nuovamente presentato e valutato dal Bureau Medical ed è stato espresso giudizio unanime di «guarigione completa e permanente».

Mons. Alceste Catella, Vescovo di Casale Monferrato alla domanda esplicita "Si tratta dunque di un miracolo?" ha risposto così : "questo non possiamo ancora affermarlo perché è solo competenza della Chiesa certificare questo; abbiamo però qui la base scientifica inoppugnabile per poter giungere a tale certezza. E’ gioia grande poter fare questa comunicazione e mi offre l’occasione per rinnovare il mio caldo invito a partecipare numerosi al pellegrinaggio diocesano: andare a Lourdes per dire un “grazie” a Maria, Madre sempre attenta alla supplica dei suoi figli. Certo, il fatto di cui parliamo riguarda in prima persona la cara Suor Luigina; eppure riguarda anche tutti noi; ha qualcosa da dire anche a noi tutti… Ci parla dell’amore di Dio verso di noi, della sua attenzione; ci parla della fede che è capace di ottenere anche i miracoli… Ci parla di Lourdes; là dove la persona malata è posta al centro dell’attenzione, delle cure attente e premurose di tanti volontari… Sì, a Lourdes possono anche succedere miracoli, ma il quotidiano miracolo che là avviene è proprio quello del servizio amorevole nei confronti di coloro che soffrono nel corpo e nello spirito. A Lourdes la persona umana è amata e accolta come tale: come persona con tutta la sua dignità, come fratello e sorella da amare e servire… Quale grande scuola è Lourdes."

La nostra Associazione Oftal e la nostra diocesi di Casale Monferrato sono di nuovo guardate amorevolmente da Maria, dopo la guarigione straordinaria accaduta il 2 giugno 1950 al casalese Evasio Ganora, riconosciuto poi dalla Chiesa solennemente come miracolo nel 1955.
Per i volontari che ogni anno si recano in pellegrinaggio a Lourdes con l’Oftal una nuova occasione di contemplare una guarigione straordinaria. Anche Suor Luigina e la sua Madre Superiora sono state invitate dall'Oftal casalese a partecipare al pellegrinaggio diocesano.
I numeri parlano finora di sei miracoli riconosciuti, accaduti a Lourdes a italiani. La preponderanza di accadimenti che legano Lourdes alla nostra Oftal e al nostro territorio diocesano, con questo nuovo evento, si dimostra davvero grande! Testimonianza dell’amore di Maria che ogni giorno ci invita ad essere pellegrini alla grotta di Massabielle. E anche quest’anno i casalesi guidati, dal Vescovo, risponderanno “si” alla chiamata di Maria. E insieme saremo a Lourdes dal 16 al 22 aprile (sono attive le iscrizioni nella sede di Casale di via Lanza 46) a pregare, a ringraziare, a chiedere, ad assaporare il silenzio della grotta. Per rientrare poi con le batterie ricaricate, più sereni, più sorridenti, avendo donato qualcosa agli altri, avendo ricevuto ben più di quanto avremo potuto fare per gli altri.
Il tema del pellegrinaggio di quest’anno ha per titolo: “Pregare il Rosario con Bernadette”. Mons. Catella nello spiegare il tema precisa che "il Rosario è preghiera semplice, umile, che arricchisce la nostra fede! Pregare il Rosario era ciò che la piccola Bernardetta sapeva fare bene e da lei vogliamo imparare anche noi…"
Alberto Busto, presidente Oftal Casale Monferrato

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