L’esperienza del servizio, appresa nel pellegrinaggio, deve avere continuità nel quotidiano e deve trasferirsi là dove si vive la realtà di ogni giorno, altrimenti resta solo un “bagaglio personale” sicuramente importante, ma fine a se stesso.
Il viaggio non si chiude al rientro da Lourdes, ma si apre in prospettive diverse.
Ci siamo rappresentati nel nostro elaborato, su una strada che va verso il simbolo della nostra diocesi, il duomo di Casale Monferrato; all’interno della Cattedrale, nell’elaborato la frase “ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola al servizio degli altri”.
Gente impegnata in oratorio, appartenenti alla green car, i nostri ragazzi sono impegnati a fare i catechisti e nell’animazione nella pastorale della salute e in quella socioculturale, per il bene della collettività. Persone che sanno osservare gli altri con uno sguardo diverso a casa, nella scuola e nel lavoro; Persone che sanno accorgersi del bisogno e che alla scuola di Maria – come a Cana - usano comprensione e delicatezza nel dialogo, nel farsi prossimo.
Come giovani riteniamo sia importante condividere la nostra esperienza con la Pastorale Giovanile
Allargando lo sguardo dal nostro piccolo orticello della sezione, alla dimensione di Parrocchia e Diocesi, nella visita alle persone ammalate, nel coinvolgimento dei giovani portatori di handicap, nell’impegno sociale nell’attività sociale con l’Asl nei “piani di zona” di cui facciamo parte, per condividere con alcuni disabili coetanei parte del tempo libero per uscire insieme al cinema, alle sagre, a vedere partite di calcio e basket…
L’arcobaleno rappresenta le nostre diversità di carattere, fisica o di provenienza. Lasciamo alla mano di Dio il compito di assegnare a ognuno di noi la tinta della propria personalissima vocazione, e a noi la scelta di aderire a queste iniziative sempre con un impegno e un entusiasmo maggiore.
I giovani di casale
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