La guarigione di suor Luigina Traverso, Figlia di Maria
Ausiliatrice, da lombosciatica paralizzante in meningocele – guarigione
avvenuta a Lourdes il 23 luglio 1965 – è da attribuirsi esclusivamente ad uno
straordinario intervento di Dio ottenuto grazie all’intercessione della Beata
Vergine Maria.
Questa la conclusione a cui è giunto S. E. Mons. Alceste
Catella, Vescovo della Diocesi di Casale Monferrato, dopo prolungata preghiera ed un attento
studio del caso, studio per compiere il quale si è avvalso della collaborazione
di una Commissione da lui appositamente istituita e composta da medici (Franco
Balzaretti, Carlo Cebrelli, Adriano Figarolo, Pierluigi Porta), dirigenti oftaliani
(Pierpaolo Boffi, Alberto Busto) e presbiteri (don Marco Daniele, don Giampio Devasini,
don Igor Peruch, don Giuseppe Unia).
Il 10 febbraio 2011,
vigilia del 154o anniversario della prima apparizione lourdiana alla
veggente Bernadette Soubirous, il Vescovo di Lourdes ha trasmesso al Vescovo di
Casale Monferrato una comunicazione inerente la guarigione di suor Luigina
Traverso rimasta inspiegata allo stato attuale delle conoscenze scientifiche
così come certificato dal Comitato Medico Internazionale di Lourdes.
Suor Luigina Traverso
– oggi economa all'Istituto San Giuseppe di San Salvatore Monferrato – è
nata a Novi Ligure (AL) il 22 agosto 1934 e nel luglio 1965 partecipò al
pellegrinaggio Oftal di Tortona, gravemente ammalata di lombosciatica
paralizzante in meningocele. Era barellata, non camminava da tempo, aveva
subito moltissime operazioni senza alcun esito. Poco prima della partenza era
stata sottoposta ad un controllo medico conclusosi con il seguente referto:
“Paziente in condizioni generali sofferenti, pallida, ipotesa: cicatrice
chirurgica fresca ed asciutta, dolente alla pressione. Segno di delitala
positivo, rigidità e contrattura del tratto lombo-sacrale della colonna.
Mobilità del piede ridotta per paresi dei muscoli tibiale anteriore, estensore
dell’alluce, estensore comune delle dita. Ipoefficienza del tricipite surale e
del tibiale posteriore. Peroni inerti, decubito prono obbligato”.
Con fede Suor Luigina aderì all'iniziativa del pellegrinaggio.
Con
fede si immerse nelle piscine di Lourdes. Poi il 23 luglio, durante la solenne
Processione Eucaristica che all'epoca si svolgeva sull’esplanade, suor Luigina
Traverso riferì alle dame che erano con lei di aver sentito - al passaggio del
celebrante col Santissimo - un forte calore penetrare nel suo corpo e la voglia
di “mettersi in piedi”. La suora notò l’improvvisa ripresa della motilità del
piede e la scomparsa del dolore. Riportata nella propria camera all’Asile, alla
presenza del responsabile del pellegrinaggio dott. Danilo Cebrelli e del
delegato vescovile Mons. Lorenzo Ferrarazzo, si mise seduta sul letto. La
religiosa chiese di poter ricevere la benedizione da parte di Mons. Ferrarazzo,
che replicò: “Suor Luigina, se vuol ricevere la benedizione, si alzi e venga
mettersi in ginocchio a pregare”. Suor Luigina prontamente ubbidì, scese dal
letto e si inginocchiò.
Al ritorno del
pellegrinaggio, la paziente fu giudicata guarita e il 27 luglio del 1965 il
Primario prof. Claudio Rinaldi refertò così: “Buone condizioni generali,
rachide in asse, indolente, cicatrice chirurgica indolente, assenza di
contrattura muscolare e rigidità segmentaria. Arti inferiori completamente
mobili con forza pari e simmetrica, anche i fini movimenti di estensione
separata dell’ alluce delle dita erano possibili. Lasègue negativo, riflessi
patellari pronti, achilleo dx pronto, sx assente. Sensibilità normale”.
Aggiunse anche sulla copertina della cartella clinica: “Tornata da Lourdes
inspiegabilmente guarita”. Nell’agosto
1965 ricomparve anche il riflesso achilleo sinistro. Da allora suor Luigina non
ha più accusato alcuna manifestazione della invalidante pregressa patologia.
Nel luglio 2010, dopo
molti anni dall'apertura della pratica, in occasione del pellegrinaggio Oftal
di Tortona, il caso di suor Luigina Traverso è stato nuovamente presentato e
valutato dal l'Ufficio delle Constatazioni Mediche di Lourdes ed è stato espresso giudizio unanime di «guarigione
completa e permanente».
Nel novembre 2011 il
dottor Franco Balzaretti ha relazionato circa la guarigione straordinaria di
suor Luigina al Comitato Medico Internazionale di Lourdes, che ha sede a Parigi
ed è composto da venti luminari della scienza che esaminano i casi di guarigione segnalati
spontaneamente all'Ufficio del Santuario di Lourdes. A larghissima maggioranza,
detto Comitato ha votato a favore della straordinarietà dell’evento.
S. E. Mons. Alceste
Catella, Vescovo di Casale Monferrato, con Decreto datato 11 ottobre 2012 –
inizio dell’Anno della Fede indetto da S.S. Papa Benedetto XVI – dichiara: “[…]
avendo preso visione di tutta la documentazione […], avendo invocato il
Santissimo nome di Dio che è Padre e Figlio e Spirito Santo, in virtù
dell’autorità che mi compete, giudico e dichiaro che la guarigione di Suor
Luigina Traverso, avvenuta a Lourdes il 23 luglio 1965, è miracolosa e deve
essere attribuita all’intercessione della Beatissima Vergine Maria Immacolata,
Madre di Dio e Madre nostra. Possa questo evento essere di aiuto alla fede del
popolo cristiano”.
L’Oftal e la Diocesi di Casale
Monferrato sono state di nuovo guardate amorevolmente da Maria, dopo la
guarigione straordinaria accaduta il 2 giugno 1950 al casalese Evasio Ganora,
riconosciuta poi solennemente dalla Chiesa come miracolo nel 1955.
Il miracolo di suor Luigina
Traverso è il 68o in ordine cronologico per riconoscimento ufficiale
della Chiesa, ma è stato il 65o a compiersi, ben 47 anni fa. E’ il settimo miracolo
riconosciuto a pellegrini italiani dopo quelli accaduti a Maddalena Carini,
Evasio Ganora, Vittorio Micheli, Elisa Aloi, Delizia Cirolli e Anna
Santaniello.
Mons. Catella ha datato il decreto vescovile 11
ottobre 2012, in
concomitanza con l'apertura dell'anno della fede, comunicherà ufficialmente ai
fedeli tale notizia giovedì sera durante l'incontro di preghiera proposto per
tale ricorrenza, anche in ricordo del 50^ anniversario dell'apertura del
Concilio Vaticano II, dalle 20.30 nella Chiesa di San Filippo. Nel contempo
anche Mons. Martino Canessa, Vescovo di Tortona, comunicherà alla sua diocesi
le stesse informazioni.
Casale Monferrato 11 ottobre 2012
Nessun commento:
Posta un commento