Ernestina era la dama più anziana dell’Oftal casalese.
Non sempre il più anziano è quello che ha più cose da raccontare. Nel suo caso certamente si.
La sua storia era legata a filo doppio alla resistenza (lei che era nata proprio sul finire della prima grande guerra e che ha vissuto da protagonista la seconda) e a Lourdes.
Ben 60 volte era andata alla grotta di Bernadette per mettersi al servizio dell’Oftal. Ma i suoi viaggi a Lourdes sono stati molti di più.
Con il suo modo unico di vivere Lourdes, sempre sorridente, gentile e molto professionale, era insegnante, oltre che nella vita, anche in pellegrinaggio; nel senso che accoglieva i pellegrini e faceva loro conoscere i segreti di Bernadette e della sua storia, del cachot, della grotta, della nostra associazione.
Chi le era stato vicino in pellegrinaggio, solitamente ci tornava, perché una bella esperienza, con Ernestina al fianco diventava qualcosa di indimenticabile.
Nei suoi libri è possibile rileggere le sue meditazioni e nella nostra testa certamente risentiremo la sua voce.
Un pezzo importante della nostra Oftal casalese ha quindi raggiunto il paradiso.
La immaginiamo vicino a Santa Bernadette.
I nostri ammalati, i pellegrini a cui ha donato il suo sapere, dame e barellieri ora si affidano a Lei, che dal paradiso continui ad esserci vicina, a proteggerci e a guidarci sulla strada verso Maria.
Alberto Busto