mercoledì 20 ottobre 2010
Venerdì sera appuntamento con la scrittrice Rita Coruzzi
L'Oftal propone per venerdì prossimo una serata di approfondimento ai propri associati aperta a chiunque voglia partecipare.
Appuntamento alle 21 in Seminario, nel salone Immacolata con accesso da piazza Calabiana per la presentazione del libro "un volo di farfalla". Presente la scrittrice Rita Coruzzi, autrice del libro.E’ una storia bella e commovente che parla di Lourdes, parla di malattia, di fede, di gioia di vivere. Ad aiutarci a
scoprire il libro e la sua autrice il presidente nazionale Oftal Mons. Paolo Angelino e l’editor di Piemme prof. Diego Manetti, grazie alla cui collaborazione è stato possibile organizzare la serata.La sera della presentazione sarà possibile acquistare il libro "un volo di farfalla".
Non è facile spiegare in poche parole chi è Rita Coruzzi. Sul suo sito internet si presenta raccontando la sua storia.
Nasce il 2 giugno 1986, la mamma era ricoverata in ospedale già da tre giorni e i medici cercavano di fermare le contrazioni quando prematuramente Rita viene alla luce. Subito i primi problemi, accresciuti in seguito dalla lussazione all’anca dovuta a mancanza dell’acetabolo. Rita non riesce a camminare come gli
altri bambini, le sue gambe non ne vogliono sapere di stare in piedi, e tutto il corpo è debole e fragile. Dopo anni di sacrifici enormi per una bambina - che hanno certamente fortificato il suo carattere - ha subito la
terribile delusione dell’insuccesso dell'operazione che l'ha costretta ad usare la sedia a rotelle. Non è stato facile accettare questa situazione... il mondo le è crollato addosso. Si allontana da Dio; Dio che ritroverà al suo fianco - grazie a Maria - proprio durante un pellegrinaggio a Lourdes.
Riprendendo le sue parole Rita della sua storia scrive "Un giorno ero in macchina con la mamma e le ho chiesto: “Mamma, perché Dio mi ha abbandonato?” Lei mi diede una risposta che mi ha salvato: “Dio non ti ha abbandonato, se ti è accaduto questo significa che Lui ha progetti per te sulla carrozzina, gli
servi così.” Questa frase mi aperse gli occhi a una nuova prospettiva, e anche ad una nuova fede. Questa è la quarta cosa: avere fede e credere che Dio fa sempre il meglio per noi. Da allora ho cominciato a vivere, per questo dico sempre che per me quello è stato il momento della mia rinascita. E in questa
nuova vita ciò che desidero maggiormente è vivere ogni momento totalmente, in modo assoluto e profondo, come se fosse l’ultimo. Adesso mi piace la mia vita, e sono soddisfatta di quello che ho raggiunto, e spero di poter arrivare alle mete che mi sono prefissata. Il mio sogno è diventare giornalista e scrittrice.
Vorrei comunicare a tutte le persone che la vita può essere bella in qualsiasi situazione ci si trovi, basta solo trovare la forza di accettarla così com’è".
Scrittrice lo è diventata avendo a soli 24 anni già scritto ben sette libri!
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