domenica 2 maggio 2010
Grazie, grazie, grazie
Al termine di questo cammino di preghiera con Bernadette, a nome del Consiglio diocesano consentitemi qualche ringraziamento:
- grazie a Mons.Alceste Catella, il nostro Vescovo, che ci è sempre vicino e ci guida nel cammino;
- grazie a don Giuseppe Unia che ha guidato spiritualmente il nostro pellegrinaggio;
- grazie all’assistente don Igor, al diacono Franco e a tutti sacerdoti che hanno condiviso l’impegno spirituale;
- grazie al capo medico dott. Adriano Figarolo e a tutti i medici che con professionalità e pazienza ci hanno aiutato, e mai come quest’anno hanno dovuto impegnarsi per risolvere gli importanti problemi sanitari che in questi giorni ci hanno preoccupato;
- grazie agli infermieri e alla farmacista che hanno fatto da collante tra medici e volontari, con professionalità e sacrificio;
- grazie a chi è stato impegnato in segreteria a Lourdes, ma anche ad Angelo, a Beppe e a tutti coloro che hanno lavorato già a Casale, collaborando in qualche modo per la buona organizzazione del pellegrinaggio, capaci di un lavoro impagabile iniziato più di un mese fa (forse un anno fa) e… non ancora terminato;
- grazie a chi ha guidato la liturgia con passione, in modo impeccabile, al coro e a chi ci ha regalato l’accompagnamento musicale; tutti loro hanno reso più gradevoli le nostre solenni celebrazioni.
- grazie alla green car e ai giovani, sempre coinvolti e sempre presenti alle nostre iniziative, sempre capaci di regalare un sorriso a chi ne ha bisogno;
- grazie ai bimbi e alle mamme della Carrozza Bianca, grazie a chi ha guidato questo servizio per l’arricchente percorso arricchente realizzato col numeroso gruppo di famiglie in cammino;
- grazie a chi ha guidato e realizzato l’assistenza ai nostri pellegrini d’accueil, punto focale del nostro soggiorno a Lourdes, e a chi ha guidato in modo altrettanto professionale i pellegrini d’accueil accompagnandoli sui passi di Bernadette.
- un grossissimo grazie ai responsabili di servizio in viaggio (treno e aereo) e a Lourdes (negli alberghi e in santuario), alle dame e ai barellieri in servizio. Ognuno si senta ringraziato singolarmente per quanto ha saputo offrire in questo pellegrinaggio con gratuità, capacità e generosità;
- grazie al nostro Presidente Nazionale Mons. Paolo Angelino che ci ha sempre aiutato e consigliato seguendo passo dopo passo ogni momento del pellegrinaggio, grazie anche al suo primo collaboratore Giancarlo, a Bruno e a tutti gli amici di Sogevi che spesso ci hanno indicato e suggerito la strada da seguire;
- e infine un GRAZIE maiuscolo al responsabile tecnico Paolo e al suo vice Mauro che con sapienza e tanto impegno personale hanno fatto si che la macchina organizzativa funzionasse sempre; e funzionasse sempre bene. Anche a loro un grazie enorme e il merito per averci regalato questi meravigliosi giorni a casa di Maria;
- non mi sono dimenticato dei pellegrini d’albergo e di accueil; grazie per la vostra partecipazione. Speriamo abbiate portato a casa un buon ricordo di questa settimana. E grazie anche per le tante occasioni in cui avete potuto sperimentare quanto indispensabile sia stata la vostra collaborazione per la buona riuscita del pellegrinaggio diocesano.
Il tema del nostro pellegrinaggio era “fare il segno di croce con Bernadette”. Chiudo perciò con una citazione di Monsignor Doufour, Arcivescovo di Aix en Provence, vista qualche tempo fa su Lourdes Magazine: “Il segno di croce è il gesto più cristiano più ricorrente; quando si vuole parlare con Dio si deve farlo, quindi consideriamolo come il suo numero di telefono, poi la preghiera può cominciare”.
Alberto Busto, presidente sezione Oftal Casale Monferrato
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