mercoledì 15 maggio 2013

Il Pellegrinaggio del "novarese"...


 
Caro Alberto,
scrivo a te, ma idealmente mi rivolgo a tutte le Dame di Carità, i Barellieri e i giovanissimi dell'associazione.
Per me la scorsa è stata una bellissima settimana sia per aver raggiunto un luogo straordinario, sia
per aver incontrato persone straordinarie che con nobiltà e totale gratuità hanno saputo coniugare fede e servizio verso gli ammalati.
Prima di questa esperienza non sapevo dell'esistenza dell'Oftal ed è stata una splendida scoperta: ripeto, è strardinario, anzi rivoluzionario (ma di quelle rivoluzioni vere, profonde perchè portate avanti con l'esempio e senza rumore) vedere la carità e la passione che tantissime Dame e Barellieri (dai più giovani ai più esperti) hanno espresso quotidianamente con semplici gesti e nei più disparati modi all'accueil e al Santuario! Gesti, sguardi, emozioni che riempiono il cuore e fermano quasi le parole e che in me hanno suscitato un grande spirito di contemplazione (oltre quindi la standing ovation), proprio come quello che ho provato in ginocchio sotto alla Grotta.
E vedere tanti giovani e giovanissimi mettersi così in discussione e a disposizione mi fa brillare gli occhi e mi dimostra che le Sentinellle del nuovo mattino (Giovanni Paolo II dixit) esistono ancora! Grandi, grandi!!
Un'altra cosa fenomenale che mi ha colpito è l'eterogeneità della comunità presente: dai bambini agli ultra ottantenni, dai sani agli ammalati (a proposito, ma chi sono i veri malati?!), tutti insieme e tutti uniti senza distinzioni. Chapeau!
Infine è proprio vero, gli ammalati e Maria sono al centro del pellegrinaggio: fantastico!
Grazie di cuore a tutti Voi, nella speranza che il Signore e Maria ci accompagnino sempre e ci aiutino ad essere Dame di Carità e Barellieri ogni giorno!
Complimenti a tutti, avanti così con umiltà e alla prossima!! Buon cammino!
Alè Oftal alè!!

Federico (il novarese)

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